Il 2018 si apre con importanti novità dal punto di vista fiscale: la risoluzione numero 2/E varata dall'Agenzia delle Entrate introduce la possibilità di...
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Il credito d'imposta è finalizzato alla trasmissione dello spesometro e delle liquidazioni periodiche dell'Iva (lipe) e spetta ai contribuenti che, in attività nel 2017, nell'anno precedente non hanno realizzato un volume d'affari superiore a 50mila euro. Dal 1 gennaio 2018, quindi, sono disponibili due diversi codici tributo per il modello F24 da utilizzare per ottenere il credito d’imposta di 100 euro per l’adeguamento tecnologico e l’ulteriore importo di 50 euro per l’esercizio della trasmissione telematica. Ecco quali sono:
- 6881, denominato “Credito d’imposta – Adeguamento tecnologico – 100 euro - articolo 21-ter, comma 1, decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78”
- 6882, denominato “Credito d’imposta – Adeguamento tecnologico – 50 euro - articolo 21-ter, comma 3, decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78”.
Va ricordato che il modello F24, a questo scopo, può essere trasmesso solo attraverso i servizi telematici Entratel o Fisconline. Come spiega poi l'Agenzia delle Entrate, i codici tributo sono esposti nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento del credito, nella colonna “importi a debito versati”. Il campo “anno di riferimento”, è valorizzato nel formato “AAAA” con l’anno di sostenimento del costo per l’adeguamento tecnologico. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino