Draghi: all’Italia serve l’Europa uscire dall’Euro costa 358 miliardi

Draghi: all’Italia serve l’Europa uscire dall’Euro costa 358 miliardi
SANTENA (TORINO) L’Italia aveva bisogno dell’Europa nel Risorgimento «per crescere, progredire, per “star meglio”» e «continuerà a...

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SANTENA (TORINO) L’Italia aveva bisogno dell’Europa nel Risorgimento «per crescere, progredire, per “star meglio”» e «continuerà a averne bisogno per affrontare le sfide che si porranno nella sua esistenza». È il messaggio che il presidente della Bce, Mario Draghi, manda da Santena, paese della memoria cavouriana, dove riceve il Premio Cavour 2016 «per avere mantenuto l’indipendenza della Banca Centrale Europea». L’uscita dell’Italia dall’euro costerebbe 358,6 miliardi, avverte Draghi in una lettera a La Stampa, in cui risponde a un’interrogazione parlamentare presentata da due eurodeputati dei Cinque Stelle.


«Se un Paese lasciasse l’Eurosistema crediti e passività della sua Banca centrale nei confronti della Bce dovrebbero essere regolati integralmente», spiega. A Santena Draghi - che rende omaggio alla tomba di Cavour e inaugura la lapide in memoria di Carlo Azeglio Ciampi - è accolto dal presidente della Fondazione Cavour Nerio Nesi. «Sono commosso» dice il presidente della Bce che donerà il controvalore del premio (circa 2.800 euro) alle popolazioni colpite dal terremoto. 

Il governatore fa parallelismi tra l’azione di Cavour e oggi: l’Europa, rileva, è l’unico modo per risolvere i problemi «che gli Stati nazionali non riescono ormai da molto tempo a risolvere da soli. Specialmente quando la situazione è di diffusa instabilità a livello nazionale e internazionale - osserva - è necessaria una conduzione che mantenga saldamente il potere di iniziativa politica».

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un telegramma alla Fondazione Cavour, afferma che «in questi anni di generali incertezze, l’azione che Mario Draghi ha impresso alla Banca Centrale e, in più generale alla politica monetaria europea, rappresenta il principale elemento di continuità e sicurezza per fronteggiare la crisi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino