Dati positivi giungono dal mercato del lavoro. L'Istat rileva un calo dello 0,1% a maggio, spiegando che si tratta del tasso più basso da gennaio del 2012, ovvero da...
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Accelera la crescita dei prezzi al consumo per il carrello della spesa L' inflazione: per i beni alimentari, per la cura della casa e della persona e per i prodotti ad alta frequenza d'acquisto l' inflazione è pari a +0,8%. Lo comunica l'Istat. La decelerazione dell' inflazione, spiega l'Istat, è dovuta quasi esclusivamente all'inversione di tendenza dei prezzi dei beni energetici regolamentati (da +4,3% di giugno a -3,1%), bilanciata solo marginalmente dall'accelerazione dei prezzi dei beni alimentari non lavorati (da +0,7% a +1,6%) e di quelli dei servizi relativi ai trasporti (da +1,5% a +1,8%).
L' inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici salgono di un decimo di punto rispettivamente da +0,4% a +0,5% e da +0,5% a +0,6%. L'aumento congiunturale dell'indice generale è dovuto per lo più alla crescita dei prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e dei Servizi relativi ai trasporti (+0,7% per entrambi), su cui incidono fattori stagionali, solo in parte bilanciata dal calo dei prezzi dei beni energetici regolamentati (-1,5%), dei beni alimentari non lavorati e dei beni energetici non regolamentati (-0,8% per entrambi).
L' inflazione decelera per i beni (da +0,5% a +0,1%), mentre rimane stabile per i servizi (a +1,0%); il differenziale inflazionistico è quindi positivo e pari a +0,9 punti percentuali (era +0,5 a giugno). L' inflazione acquisita per il 2019 è +0,7% per l'indice generale e +0,6% per la componente di fondo. Secondo le stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) diminuisce dell'1,7% su base mensile, per l'avvio dei saldi estivi di abbigliamento e calzature di cui il Nic non tiene conto, e cresce dello 0,4% su base annua (in decelerazione da +0,8% registrato nel mese precedente). Andamento opposto è osservato per i prezzi dei beni alimentari non lavorati, che accelerano da +0,7% a +1,6% (-0,8% su base mensile) per effetto dell'andamento dei prezzi dei Vegetali freschi o refrigerati diversi dalle patate (da +5,1% a +7,7%, -1,5% il congiunturale) e della Frutta fresca o refrigerata (da -4,2% a -1,6%, -3,1% rispetto a giugno 2019).
La stabilità dei prezzi dei servizi, secondo l'Istat, «è imputabile ad andamenti opposti».
Il Mattino