Il tasto che nello stabilimento Fincantieri di Castellammare ha attivato la macchina per il taglio della prima lamiera della sesta nave da crociera Carnival Corporation è...
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Il troncone della nuova nave sarà impostato sullo scalo subito dopo il varo della nave militare Lhd, commessa che arrivò grazie allo sblocco dei fondi - 6 miliardi e mezzo - autorizzato dal governo Renzi. La nave, che attualmente occupa lo scalo in tutta la sua lunghezza, è quasi pronta per essere varata. E quel varo, che avverrà probabilmente nella prima decade di aprile, rappresenta un appuntamento importantissimo per il futuro dell'impianto di Castellammare. La cerimonia potrebbe essere infatti l'occasione per un incontro tra l'ad di Fincantieri Giuseppe Bono, il presidente dell'Autorità portuale del Tirreno centrale Pietro Spirito e il sindaco di Castellammare Gaetano Cimmino. Insieme i tre potrebbero definire il piano di investimenti che il cantiere attende da anni per essere competitivo sul mercato. E non solo. Potrebbe essere quello il giorno giusto per parlare dell'accordo con la Regione per il rinnovo della flotta del piccolo naviglio (traghetti) da costruire. Le tute blu però sperano soprattutto nell'assegnazione di nuovi carichi di lavoro. Attualmente, infatti, tre officine sono al lavoro e il cantiere è saturo: nel portafoglio ordini ci sono anche delle sezioni destinate ai cantieri di Ancona per un totale di 1.800 tonnellate. E poi non bisogna dimenticare la possibilità di collaborazione per la ricostruzione del Ponte Morandi di Genova. Ma senza una nuova commessa il lavoro di chi taglia e sagoma le lamiere potrebbe subire una battuta d'arresto. Con tutte le incognite che ne deriverebbero. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino