Nel periodo gennaio-maggio 2019, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza ammontano a 165,031 miliardi, con un incremento di 2,089 miliardi...
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Le imposte dirette risultano pari a 83,633 miliardi, con un incremento di 308 milioni (+0,4%) rispetto al medesimo periodo del 2018. Il gettito Irpef mostra una crescita del 2,8% (+2,118 miliardi) che riflette l'andamento delle ritenute Irpef sui lavoratori del settore privato (+1,384 miliardi, +4,0%) e sui dipendenti del settore pubblico (+1,182 miliardi, +3,6%). Tra le altre imposte dirette si segnala la riduzione dell'imposta sostitutiva sui redditi e delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (-206 milioni, - 6,1%), dell'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (-710 milioni, -96,1%) che rispecchia le performance negative dei mercati nel corso del 2018. Anche l'imposta sostitutiva sul valore dell'attivo dei fondi pensione mostra una diminuzione di 778 milioni che riflette i risultati negativi dei rendimenti medi ottenuti nel 2018 dalle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari. Le imposte indirette, che ammontano a 81,398 miliardi, registrano una variazione positiva di 1,781 miliardi (+2,2%).
Il risultato è legato all'andamento del gettito dell'Iva (+1,916 miliardi, +4,0%) e, in particolare, alla componente di prelievo sugli scambi interni che registra un incremento di 1,924 miliardi, mentre diminuisce il gettito sulle importazioni (-8 milioni, -0,1%). L'imposta sulle assicurazioni segna un incremento di 20 milioni, mostrano invece andamenti negativi sia l'imposta di bollo (-429 milioni) sia l'imposta di registro (-95 milioni). Nel mese di maggio registrano invece un significativo incremento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, le entrate derivanti dai canoni e abbonamenti radio e tv pari a 179 milioni (+101,7%), recuperando cosi la perdita di gettito del mese di aprile. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino