Nella media del 2017 il tasso di disoccupazione è sceso di 0,5 punti percentuali: all'11,2% dall'11,7% dell'anno prima. Lo rileva l' Istat, spiegando che si...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'Istat ha diffuso oggi i dati trimestrali sull'occupazione, dopo la diffusione dei dati mensili la cui ultima rilevazione è riferita a gennaio 2018. Il 2017, secondo questa indagine, si conferma caratterizzato da un nuovo aumento dell'occupazione che coinvolge anche i giovani di 15-34 anni. Il tasso di occupazione sale al 58%, il livello più alto dal 2009, pur rimanendo 0,7 punti al di sotto del picco pre-crisi. Vi si associa la diminuzione del numero di inattivi.
LEGGI ANCHE: Istat, disoccupazione: in gennaio risale all'11,1%, quella giovanile scende al minimo: 31,5%
Dal lato dell'offerta di lavoro, l'occupazione presenta una lieve crescita congiunturale (+12mila, 0,1%), dovuta all'aumento dei dipendenti a termine (+57mila, +2%) a fronte del calo di quelli a tempo indeterminato (-25mila, -0,2%) e degli indipendenti (-20mila, -0,4%). Il tasso di occupazione cresce di 0,1 punti rispetto al trimestre precedente arrivando al 58,1%. La dinamica tendenziale mostra una crescita di 279mila occupati (+1,2%) circoscritta ai dipendenti (+2,2%), in circa nove casi su dieci a termine, a fronte di un nuovo calo degli indipendenti (-1,9%).
Per il tredicesimo trimestre consecutivo aumentano gli occupati a tempo pieno mentre, dopo una crescita ininterrotta dal 2010, il tempo parziale diminuisce.
Il Mattino