La più grande casa automobilistica britannica, la Jaguar Land Rover - da qualche anno proprietà della indiana Tata Motors - ha annunciato che interromperà la...
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Secondo i dati comunicati dalla società, la vendita a settembre è stata di 57.114 veicoli, un calo del 12,3% rispetto al settembre di un anno fa: colpa anche del calo della domanda di auto diesel per via del dibattito sulle emissioni. Una situazione «profondamente preoccupante», hanno commentato i sindacati, sebbene i lavoratori saranno comunque pagati anche con gli impianti chiusi.
L’azienda, ha dichiarato un portavoce, «si concentra sul raggiungimento di efficienze operative e allineerà l’offerta per riflettere la domanda a livello globale come richiesto». La decisione di chiudere, comunica ancora la Jaguar Land Rover, «è un esempio delle azioni che stiamo intraprendendo per raggiungere gli obiettivi. Gli ordini dei clienti non subiranno alcun impatto e i lavoratori saranno pagati per tutta la durata della temporanea chiusura».
Non è solo la Jaguar Land Rover ad aver risentito di un calo: in generale le vendite di auto nuove sono diminuite del 5,7% nel Regno Unito, un crollo dovuto, scrive l’Independent, sia alle preoccupazioni per l’ambiente legate alle emissioni diesel, sia all’impatto della Brexit sull’economia britannica. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino