Il tasso di disoccupazione più basso degli ultimi cinquant’anni. In altre parole, per ritrovare un dato simile nella storia americana, bisogna tornare indietro fino...
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A sottolinearlo, un tweet di Ivanka Trump o comunque di un social media manager genio.
In termini di impatto psicologico-mediatico, infatti, un conto è indicare in maniera astratta un certo numero di decenni, altra cosa è riportare lettori ed elettori con la mente ad un ricordo tanto evocativo, sentito e lontano.
«L’ultima volta che il tasso di disoccupazione è stato così basso stavamo per atterrare per la prima volta sulla Luna!».
3.6%, ovvero niente.
Un numero che in economia viene considerato fisiologico o naturale. Figlio, cioè, di frizioni temporanee o, ancor più semplicemente, di chi un lavoro né lo cerca né lo vuole.
Un record che si fatica a commentare, se non con un plauso in totale contrasto con tesi e forzature che immaginavano degli Stati Uniti in macerie qualora Trump fosse stato eletto presidente.
Presidente, oramai, lo è da più di due anni e per quanto i salari non crescano come dovrebbero, e per quanto i rischi legati soprattutto alla finanza siano sempre in agguato, la locomotiva a stelle e strisce va e si concede l’ennesima lezione da impartire ad un’Europa ferma.
Di austerity, di rigidità dei bilanci e di “zero virgola niente” si muore.
Il Mattino