Matrimonio, bonus agli under 35 dagli abiti alle bomboniere. Ma solo se si sposano in chiesa: la proposta della Lega

La proposta della Lega: «Bonus per le coppie under 35, ma solo se si sposano in chiesa»
Un bonus con detrazioni fino al 20% per tutte le spese inerenti al matrimonio, riservato alle giovani coppie con meno di 35 anni. Ma solo se il matrimonio viene celebrato in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un bonus con detrazioni fino al 20% per tutte le spese inerenti al matrimonio, riservato alle giovani coppie con meno di 35 anni. Ma solo se il matrimonio viene celebrato in chiesa, con rito religioso. È questa la proposta di legge firmata da una cinquantina di deputati della Lega e presentata alla Camera.


Il glifosato provoca danni alla salute per tre generazioni: lo studio choc sui topi​



Il primo firmatario della proposta di legge è Domenico Furgiuele, deputato del Carroccio. Come riporta anche Open, i criteri per ottenere il bonus non si limitano alla giovane età delle coppie e al rito religioso, ma ce ne sono altre, come ad esempio un Isee non superiore ai 23mila euro. Il bonus non è erogabile se la coppia sceglie di sposarsi fuori dall'Italia o se entrambi i futuri coniugi non possiedono la cittadinanza italiana da almeno 10 anni.

Le detrazioni fino al 20% previste dalla proposta di legge riguardano le spese per gli abiti degli sposi, il ristorante, le bomboniere, i compensi per parrucchieri, truccatori, fotografi e anche la decorazione della chiesa. In questo modo, sarà possibile ottenere una detrazione fino a 20mila euro, «ripartita tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo». Un altro criterio per ottenere il bonus è che le spese siano riportate correttamente nella dichiarazione dei redditi.

Come spiegano alcuni deputati della Lega, la proposta nasce da un dato statistico: negli ultimi anni sono sempre meno i matrimoni celebrati in chiesa, mentre quelli col rito civile si attestano intorno al 46,9% del totale. Le ragioni sono diverse, ma quella principale è l'eccessivo costo del rito religioso rispetto a quello civile. Per questo motivo, spiegano gli esponenti del Carroccio, occorre «agevolare quelle giovani coppie che intendono celebrare il matrimonio religioso». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino