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Non si arresta la corsa dei tassi sui mutui alle famiglie, che anche a giugno segnano un nuovo rialzo. Mentre prosegue il trend di calo dei prestiti. È l'istantanea che arriva dalla Banca d'Italia proprio nel pieno del dibattito già surriscaldato sulla nuova tassa sugli extraprofitti delle banche decisa dal governo. Una situazione che allarma i consumatori, che calcolano pesanti ricadute in arrivo per le famiglie. Gli ultimi dati sull'andamento dei tassi a giugno confermano l'andamento in corso già da mesi.
Mutui, la situazione a giugno
Anche a giugno, secondo i dati contenuti nel dossier "Banche e moneta" di via Nazionale, i tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l'acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (il cosiddetto Taeg, tasso annuale effettivo globale) si sono collocati al 4,65%.
Mutui, la stangata
Numeri destinati a tradursi in una vera e propria stangata per le famiglie, avvertono le associazioni dei consumatori. «Significa che la rata, per chi ha sottoscritto ora un mutuo a tasso variabile, cresce rispetto a un anno fa di 169 euro al mese», calcola l'Unione nazionale consumatori. Rispetto al 2021 «una maggiore spesa annua tra i +3.060 e +4.080 euro a famiglia», stima Assoutenti. Con il risultato che con l'aumento dei tassi, imprese e famiglie potrebbero trovarsi a pagare maggiori interessi per 5,4 miliardi nel 2023 e per 9 miliardi nel 2024, la stima il Cer per Confesercenti: quasi 14,4 miliardi in 2 anni, fino ad oltre 20 miliardi se si considerano anche i maggiori oneri sui mutui per abitazione a tasso variabile.
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