La Giovane Europa che guarda al futuro si ritrova davanti al mare di Napoli. E da via Partenope scruta l'orizzonte alla ricerca di sogni possibili: una carriera da professore...
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Ma il Job Market for Economists, la fiera del recruiting in programma ieri e oggi - due giorni di colloqui serratissimi di mezz'ora ciascuno dalle 9 alle 18,30 - è un buon affare anche per gli alberghi: oltre mille persone restano in città per almeno tre giorni. Di quei ragazzi solo 120 sono italiani. Marco Pagano dirige il Centro studi di Economia e Finanza della Federico II: «Da una parte siamo organizzatori locali e dall'altro cerchiamo due post-doc molto bravi. Studenti che abbiano completato il dottorato in economia e finanza ai quali fare un contratto», spiega il professore di Economia degli intermediari finanziari. «Nei meccanismi di assunzione pativamo una sudditanza nei confronti degli Stati Uniti, dove il job market è ormai una realtà consolidata. Adesso ci siamo anche noi: l'European Job Market si svolgerà ogni anno a dicembre e speriamo che gradualmente riesca ad attrarre anche università statunitensi», auspica Pagano, raccontando una modello che fa incontrare domanda e offerta con un'immediatezza inedita a queste latitudini. «A fronte della macchinosità burocratica dei concorsi, questa modalità è più snella e assicura la concorrenza», assicura il professore. Il suo collega Tullio Iappelli, docente di Macroeconomia e direttore del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche, sottolinea il carattere europeista della due giorni partenopea.
«Poco fa abbiamo sentito una ragazza rumena che ha fatto un dottorato in Svezia dopo un periodo negli Stati Uniti. Insomma - argomenta - questo è un luogo in cui l'Europa recupera un'identità comune che nella comunità accademica già esiste da tempo». La sessione napoletana di colloqui è la seconda fase di un processo iniziato con una prima scrematura dei candidati. «Nei prossimi mesi - spiega Pagano - sceglieremo una dozzina di studenti che inviteremo a svolgere una presentazione. Dopo, partiranno le trattative con i candidati migliori». Campioni «da Champions», chiarisce il professor Iappelli.
Al primo piano, intanto, Eliana La Ferrara, presidente dell'European Economic Association, dispensa consigli ai candidati: «Se per l'esordio in Europa abbiamo scelto Napoli è perché nei giorni scorsi, il 4 e il 5 dicembre, qui si è tenuto il Winter Meeting dell'Econometric Society, anch'esso promosso dalla Federico II. Far seguire il Job market ci è sembrata una conseguenza logica». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino