Pagamenti alle imprese, la P.A. accelera: versato il 95% degli importi

Pagamenti alle imprese, la P.A. accelera: versato il 95% degli importi
Pagamenti alle imprese, la Pubblica Amministrazione sta per diventare una pagatrice virtuosa e puntuale, merito anche delle ammonizioni che in passato le sono arrivate dalle...

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Pagamenti alle imprese, la Pubblica Amministrazione sta per diventare una pagatrice virtuosa e puntuale, merito anche delle ammonizioni che in passato le sono arrivate dalle autorità europee. Dall'ultima analisi del Ministero dell'Economia e delle Finanze sui pagamenti delle fatture commerciali nel quinquennio 2015-2019 emerge infatti che la P.A. sta accelerando i suoi pagamenti, portando a quasi il 95% il totale degli importi versati alle imprese.


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In «progressivo miglioramento» anche i tempi di pagamento delle fatture delle imprese che ora vengono saldate in media con solo un giorno di ritardo. Infine, proprio per permettere a enti locali, regioni e provincie autonome di favorire i pagamenti dando liquidità alle imprese, nella fase di emergenza da Covid-19 nel decreto Rilancio sono stati messi a disposizione (con un accordo Mef-Cdp) 12 miliardi a favore degli enti territoriali che si trovino a corto di liquidità.

Tornando ai numeri, alla luce dei dati del sistema informativo della Piattaforma per i crediti commerciali rilevati a maggio 2020, le fatture ricevute dalla PA nel 2019 sono 29,1 milioni, per un importo totale dovuto di 148,2 miliardi. Le fatture pagate ammontano a 24,5 milioni, pari a 140,4 miliardi di euro, che corrisponde a circa il 94,8% dell'importo totale.

Quanto alla tempestività dei pagamenti, il Mef, spiega che, in base ai dati rilevati a maggio sulle fatture ricevute nel 2019, anche tenendo conto delle code dei pagamenti non ancora effettuati al momento della rilevazione, il tempo medio per saldare le fatture è pari a 48 giorni, a cui corrisponde un ritardo medio di 1 giorno rispetto alla scadenza. «I tempi di pagamento delle fatture emesse nel 2019 - evidenzia il Ministero dell'Economia - confermano il trend decrescente del quadriennio precedente, in cui il tempo medio di pagamento era già sceso dai 74 giorni del 2015 fino ai 55 del 2018.

Corrispondentemente, il tempo medio di ritardo (un giorno nel 2019) si era già ridotto da 27 giorni del 2015 a 7 del 2018». I tempi di pagamento richiesti dall'Unione Europea sono di 30 giorni, elevati a 60 per il settore sanità. «Coerentemente con la riduzione dei tempi di pagamento, - sottolinea ancora il Mef - risulta in costante crescita la quota delle fatture pagate dalle PA entro i termini previsti dalla normativa comunitaria e nazionale. Le percentuali, calcolate in termini di importo, passano dal 53,3%, per le fatture emesse nel 2015, al 64,8% per quelle del 2018 e al 69% per quelle del 2019.

L'incremento della percentuale delle fatture pagate risulta persino superiore, se valutato in ragione del numero anziché dell'importo delle fatture ricevute». Il miglioramento complessivo è riscontrabile anche a livello dei singoli comparti. L'incremento risulta particolarmente importante per gli enti del Sistema sanitario nazionale, la cui percentuale, calcolata in termini di importo, passa dal 50,5% del 2015 al 77,1% del 2019. La performance migliore è delle Regioni e Province autonome, con una percentuale del 77,8% nel 2019.


 
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Il Mattino