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La governance resta sostanzialmente familiare (quella totalmente di famiglia è l'82% del totale, 10 punti in più della media nazionale). E la figura dell'Amministratore unico è di gran lunga più diffusa che nel resto d'Italia (61% contro 27%), soprattutto per la ridotta dimensione delle imprese. «Ma un buon numero di aziende familiari della Campania ha già affrontato processi di passaggio generazionale, con conseguenze positive sull'età dei leader delle nuove generazioni al vertice», rivela l'osservatorio Aub, redatto dall'Università Bocconi insieme ad UniCredit Wealth Management e ad Aidaf, l'Associazione Italiana delle Aziende Familiari.
È un'analisi, replicata annualmente, delle caratteristiche e dei risultati di tutte le aziende familiari italiane di medie e grandi dimensioni (ovvero con fatturato superiore a 20 milioni di euro) da cui emergono indicazioni importanti sul loro stato di salute e sulle loro prospettive di crescita. Stasera la presentazione in Campania nella location dell'azienda vitivinicola Feudi di San Gregorio, a Sorbo Serpico (Avellino).
«Un'azienda - spiega Annalisa Areni, Regional Manager Sud di UniCredit che sotto la guida sapiente della famiglia Capaldo è divenuta in pochi anni un simbolo di eccellenza enologica e commerciale della Campania ed è tra le più importanti aziende vinicole del Sud Italia, con un percorso di crescita da noi sostenuto che è diventato una case history nel mondo del vino e si basa sulla valorizzazione in tutto il mondo, con un export che copre più di 50 Paesi, dei vitigni autoctoni della tradizione campana (come il Greco, il Fiano e l'Aglianico)».
In Campania, come dice Guido Corbetta, già Prorettore della Bocconi e tra i massimi esperti internazionali di Family Business, il dopo Covid ha influito di meno sul passaggio generazionale ma su scala nazionale «il rischio che prevalga la paura del futuro e che restino molti anziani alla guida delle aziende rimane«.
Dall'Osservatorio emerge però anche che «l'inserimento di competenze esterne e l'adozione di modelli di governo più strutturati» è ancora poco diffuso nelle aziende più grandi. E che la capitalizzazione risente ancora di livelli di indebitamento più alti della media nazionale. «In Italia la proprietà familiare delle aziende costituisce un tratto distintivo del tessuto produttivo ed economico - spiega Stefano Vecchi, Head of Wealth Management & Private Banking Italy di UniCredit -. Vogliamo affiancare i nostri clienti imprenditori sia sul lato degli investimenti privati sia sul lato del passaggio generazionale. In tal senso con i nostri banker e i nostri specialisti offriamo alla clientela un red carpet caratterizzato da servizi e prodotti orientati alla gestione di temi delicati quali la governance familiare, mantenendo sempre un elevato focus sulla sostenibilità».
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