Quota 100, via da aprile. Arriva la pace contributiva, massimo 5 anni

Quota 100, via da aprile. Arriva la pace contributiva, massimo 5 anni
La possibilità di andare in pensione con quota 100 (38 anni di contributi e 62 anni di età) scatta da aprile 2019. Lo prevede una bozza del provvedimento intitolato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La possibilità di andare in pensione con quota 100 (38 anni di contributi e 62 anni di età) scatta da aprile 2019. Lo prevede una bozza del provvedimento intitolato «Decreto legge contenente disposizioni relative all'introduzione del reddito di cittadinanza e a interventi in materia pensionistica», al vaglio dei tecnici del governo gialloverde.


Con quota 100 arriva anche la pace contributiva. In via sperimentale per il triennio 2019-21 si potranno riscattare in tutto o in parte i periodi non coperti da contribuzione per i quali non sussista obbligo contributivo (come ad esempio il congedo parentale facoltativo, ndr). Lo si legge nella bozza di decreto sul Reddito di cittadinanza e Quota 100. Sarà possibile solo per chi è interamente nel sistema contributivo e quindi non ha anzianità contributiva precedente il 31 dicembre 1995. Questa facoltà è esercitabile per un periodo non superiore a cinque anni anche non continuativi. L'onere sarà detraibile dall'imposta lorda per il 50%. Il versamento dell'onere potrà essere fatto con un'unica soluzione o al massimo in 60 rate mensili ognuna non inferiore a 30 euro senza applicazione di interessi per la rateizzazione. La rateizzazione non può essere concessa nel caso in cui i contributi debbano essere usato per l'immediata liquidazione della pensione.


Per il triennio 2019 in via sperimentale si potrà andare in pensione anticipata con 62 anni di età e almeno 38 di contributi. Il requisito è «successivamente» adeguato agli incrementi della speranza di vita. La pensione con la cosiddetta quota 100 non è cumulabile fino al raggiungimento del requisito di vecchiaia con i redditi da lavoro dipendente o autonomo a meno che non sia autonomo occasionale entro i 5.000 euro annui. È prevista una decorrenza di tre mesi per i lavoratori privati e di sei mesi per i pubblici. La prima finestra per i privati è aprile 2019 mentre la prima per i pubblici è luglio 2019. È previsto un preavviso per i pubblici alle amministrazioni di almeno sei mesi. 

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino