​Reddito, il presidente dell'Inps: «Ipotizziamo un risparmio di un miliardo, resterà sul social. Quota 100 misura giusta»

Primi bilanci legati al reddito di cittadinanza. Se con il reddito di cittadinanza ci sarà un risparmio, in ragione di un numero minore di beneficiari rispetto alla platea...

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Primi bilanci legati al reddito di cittadinanza. Se con il reddito di cittadinanza ci sarà un risparmio, in ragione di un numero minore di beneficiari rispetto alla platea prevista, il tesoretto resterà nel sociale. Lo ha detto il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, a Circo massimo. «Se si stabilizza il costo su una misura inferiore, ipotizziamo di un miliardo», quel tesoretto «dovrebbe rimanere sul sociale. Come già detto da Di Maio, l'idea sarebbe di inserirlo nel pacchetto sociale, come sussidio alle famiglie e agli asili nido». Il risparmio, ha precisato, potrebbe arrivare più dal tasso di bocciature, che dal tasso di domande.


L'importo medio dei pagamenti per il reddito di cittadinanza è di 520 euro a nucleo familiare che ne ha fatto richiesta: lo ha detto il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, a Circo massimo su Radio capital, ribadendo che soltanto il 7,4%, «lo considero veramente poco», percepirà tra i 40-50 euro, mentre per il 71% l'importo sarà dai 300 euro in su; il 5,4% oltre i 1.000 euro. Il reddito di cittadinanza è «un reddito ad integrazione», ha rimarcato Tridico.

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Quota 100, la possibilità di andare in pensione anticipata con almeno 38 anni di contributi e 62 anni di età, prevista per il triennio 2019-2021, «è una misura assolutamente sostenibile». Lo ha detto il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, a Circo massimo su Radio capital, definendola «giusta» e sottolineando che è «per un periodo limitato». Quota 100 «consente uno scivolo, dopo l'ingessatura» creata dalla legge Fornero «a coloro che hanno avuto una carriera lavorativa molto dura», ha affermato. «Tra tre anni si vedrà quale potrebbe essere la nuova misura di flessibilità». La misura «costa 3,5 miliardi quest'anno, un pò di più l'anno prossimo. Intorno ai 15 miliardi nei tre anni, una cifra sostenibile», ha detto.


Le domande per Quota 100 stanno «andando come ci aspettavamo». Così il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, a Circo massimo su Radio capital, ribattendo alla proiezione della Cgil secondo cui la misura nel 2019 coinvolgerà meno della metà della platea prevista (128 mila persone rispetto a 290 mila stimate). «Sono rimasto davvero molto sorpreso. Siamo al primo trimestre», ha detto Tridico ricordando che in base all'ultimo aggiornamento le domande presentate all'Inps sono oltre 122 mila. «Mi aspetto che alla fine dell'anno» questo numero «potrebbe, dovrebbe quasi triplicare. Se lo replichiamo per i successivi trimestri, non penso che siamo lontani da 290 mila, come stimato nella relazione tecnica. Sta andando come ci aspettavamo», ha detto. Se ci fosse una minore richiesta, dove andrebbero i risparmi, gli è stato quindi chiesto. «Per legge i risparmi devono rimanere nel capitolo previdenza», ha risposto. Alla domanda se possano eventualmente essere usati per togliere il blocco della perequazione alle pensioni sopra tre volte il minimo, «non posso rispondere. Non tocca a me», ha replicato Tridico, perché si tratta di una decisione politica. «Nel capitolo pensioni se ci sono risparmi rimangono all'interno della gestione previdenziale, a meno che non ci siano leggi successivamente che possono cambiare» il quadro, ha rimarcato.

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Il Mattino