Prosegue in rialzo lo spread tra il Btp e il Bund. Il differenziale, dopo un avvio in calo, supera i 320 punti base (321) col tasso sul decennale del Tesoro al...
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Le piazze europee hanno chiuso una seduta volatile in generale ribasso (Parigi -0,79%, Francoforte -0,85%, Madrid -0,53% e Londra -0,1% circa), complice il peggioramento di Wall Street, frenata dai tecnologici, in particolare Apple, e dal calo ai minimi da agosto 2016 dell'indice immobiliare Nahb.
Piazza Affari (-0,29%) ha retto meglio e chiuso poco sotto la parità grazie alle banche e all'exploit di Telecom (+3,95%), sulla nomina del nuovo amministratore delegato Luigi Gubitosi. I broker sono già focalizzati sui dossier aperti, dalle trattative con Open Fiber allo scorporo della rete.
Incide in modo limitato l'allargamento dello spread (321 punti, dai 312 dell'apertura), dopo l'accoglienza fredda riservata alla 14esima emissione del Btp Italia (finora la raccolta è poco superiore a 400 milioni di euro, contro i 2,3 miliardi della prima giornata dell'emissione di maggio).
Messe per il momento da parte le tensioni commerciali e sulla Brexit, il caso del giorno è il ko a Parigi di Renault (-9,1%) dopo il presidente e ceo Carlos Ghosn è stato arrestato in Giappone con l'accusa di aver nascosto al fisco nipponico parte del suo compenso da presidente di Nissan, che ha partecipazioni incrociate con il gruppo francese. Sul Ftse Mib pesano lo stacco cedola di cinque big e Ferragamo (-3,33%), dopo che Bank of America Merrill Lynch ha tagliato la raccomandazione da «neutral» a «underperform». Giù anche i petroliferi (-3,61% Saipem e -1,21% Eni), sul calo del greggio.
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Il Mattino