Sud, la strada di De Vincenti: ​100mila nuove imprese di giovani

Sud, la strada di De Vincenti: 100mila nuove imprese di giovani
Il decreto approvato ieri dal Consiglio dei ministri «si innesta sull'impianto che il Governo Gentiloni, in ontinuità con il Governo Renzi, si è dato per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il decreto approvato ieri dal Consiglio dei ministri «si innesta sull'impianto che il Governo Gentiloni, in ontinuità con il Governo Renzi, si è dato per sostenere la ripresa che ha cominciato a manifestarsi dal 2015 nel Mezzogiorno e che ha bisogno di accelerare e di consolidarsi». Lo dice il ministro per la Coesione e il Sud, Claudio De Vincenti che, intervistato dal Sole 24 Ore, ne illustra le principali misure. In primo luogo quelle rivolte «ai giovani meridionali affinché chi ha idee per mettere su attività d'impresa lo possa fare anche se non dispone di mezzi propri, redditi, terre o beni suoi o della sua famiglia», come 'Resto al Sud', che assegna una dotazione per un progetto d'impresa di 40mila euro, di cui il 35% a fondo perduto: «Vi abbiamo dedicato 1 miliardo e 300 milioni che nell'arco da qui al 2020 possono sostenere 100.000 nuove iniziative». Inoltre, con le 'Zone economiche specialì arriveranno benefici fiscali. «Finora - spiega il ministro - abbiamo ricevuto due proposte, quella di Gioia Tauro da parte della Regione Calabria e quella di Napoli-Salerno da parte della Campania: sono due proposte di grande interesse e positività», «il credito di imposta esistente per il Sud viene prolungato e il plafond che oggi è di 15 milioni è ampliato a 50. Le Regioni, poi, potranno prevedere ulteriori incentivi». Il terzo capitolo riguarda le semplificazioni per gli investimenti pubblici e privati.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino