OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Sul Superbonus Mario Draghi va all’attacco. I 4,4 miliardi di frodi e i 2,3 miliardi sequestrati dalla magistratura non sono considerati da Palazzo Chigi un incidente di percorso. Anzi. Il presidente del Consiglio punta l’indice direttamente contro chi «ha scritto la legge» e ha «permesso di fare lavori senza controlli». Perché «alcuni di quelli che tuonano oggi sul Superbonus», ha detto Draghi, «sono quelli che hanno scritto questa legge». Il riferimento è al governo Conte che ha trasformato, come ha sottolineato il ministro dell’Economia Daniele Franco, i crediti dei bonus in una «moneta fiscale». Una valuta parallela all’euro, circolante in un mercato, ha detto il ministro, «non regolamentato» e nel quale «il collegamento dei lavori edilizi è diventato labile e in alcuni casi del tutto assente».
Draghi ha anche ricordato come su un depliant delle Poste del 2020, fosse scritto che non era necessario «fornire alcuna documentazione a supporto della richiesta». Il sistema, insomma, è stato permeabile. E la moneta non solo è circolata liberamente, ma nei fatti è stata «falsificata». E non solo l’ammontare di questa moneta “falsa” ha raggiunto la strabiliante cifra di 4,4 miliardi. Non solo la magistratura e la Guardia di finanza hanno effettuato sequestri presso Poste, Cdp e altri intermediari, per 2,3 miliardi. Ma oltre un miliardo e mezzo di fondi pubblici sono già «spariti», ha detto Franco. Come dimostrano le indagini della magistratura, hanno preso la strada dei paradisi fiscali o sono evaporati nel mondo delle criptovalute. Numeri che hanno fatto dire a Franco che siamo di fronte «alla più grande truffa mai vista». Dichiarazioni, quelle di Draghi e Franco, che hanno fatto salire subito sulle barricate il Movimento 5Stelle. Il primo a reagire è stato Riccardo Fraccaro, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio e padre delle norme sul Superbonus.
«Draghi», ha detto il deputato grillino, «sbaglia due volte quando parla di truffe in edilizia: la prima perché fa di tutta un’erba un fascio confondendo il Superbonus con gli altri bonus.
Il Mattino