Apertura del mercato a 360 gradi, con più spazio per Ncc e Uber e compensazioni per i tassisti. Con una segnalazione al Parlamento e al governo l'Antitrust sollecita...
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L'Authority guidata da Giovanni Pitruzzella chiede un sostanziale alleggerimento delle regole esistenti. I tassisti con licenza dovrebbero avere una maggiore flessibilità operativa, in materie come i turni, mentre per il guidatori del settore Noleggio senza conducente (Ncc ) cadrebbero le attuali barriere territoriali, che limitano ad esempio il servizio al di fuori del Comune di appartenenza.
Un percorso di questo genere aprirebbe spazi anche a servizi innovativi come Uber. Per le piattaforme digitali che impiegano autisti non professionisti (come Uber Pop) l'Antitrust suggerisce - a tutela della concorrenza come della sicurezza stradale - una regolamentazione che però non sia invasiva: sostanzialmente l'istituzione di un registro pubblico e l'individuazioni di requisiti ed obblighi, anche sul piano fiscale.
L'incremento dell'offerta andrebbe a beneficio degli utenti ma avrebbe qualche impatto sui tassisti in attività: per alleviarlo, l'Antitrust suggerisce forme di compensazione attraverso un fondo che sia finanziato dai nuovi operatori e dai maggiori introiti fiscali. Tutte queste indicazioni potrebbero essere raccolte dal governo che dopo le proteste delle settimane scorse si è impegnato a dare nuove regole. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino