Occorre preoccuparsi della «credibilità e dell'efficacia delle riforme» e «non della normalizzazione della politica monetaria» della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan intanto invita a «continuare con vigore il processo di riforma e afferma che con gli investimenti pubblici l'Italia «può raggiungere una crescita superiore al 2%».
Un aumento del disavanzo pubblico non può sostituirsi alla riforme, rischierebbe di essere controproducente, visto che il problema del debito non può essere eluso», ha continuato Visco, secondo cui «anche senza i vincoli del patto di stabilità Ue, resta per noi l'esigenza di compiere scelte responsabili»
«La diminuzione continua e tangibile dell'incidenza del debito sul Pil non deve essere ritardata.
Insomma, per il governatore bisogna preoccuparsi «della credibilità e dell'efficacia delle riforme» e «non della normalizzazione della politica monetaria» della Bce con l'avvicinarsi della fine del Qe. Infine le sofferenze bancarie: «Gli Npl vanno ridotti ma - ha puntualizzato Visco - senza effetti destabilizzanti».
«In Italia il Pil ha nettamente accelerato nel 2017», ha poi affermato il governatore della Banca d'Italia secondo cui «dai mesi estivi gli investimenti hanno segnato un'accelerazione» e quest'anno «la crescita del Pil dovrebbe proseguire a un ritmo prossimo all'1,5%, restando al di sopra dell'1% nel prossimo biennio».
«Il rischio di deflazione è stato scongiurato ma rimane arduo spingere al rialzo le attese di inflazione», ha detto ancora Visco, secondo cui «l'inflazione dopo un lieve calo all'inizio dell'anno dovrebbe gradualmente salire portandosi in linea con l'obiettivo nella seconda parte del 2020». Per Visco, che siede nel board Bce «continueremo a perseguire l'obiettivo di inflazione con pazienza perseverando nell'azione di politica monetaria intrapresa».
«Condivido la relazione del governatore Ignazio Visco che ho letto attentamente, non credo sia preoccupato» ma invita a «tenere presente alcuni elementi di instabilità sia internazionale e che interna e per questo la solidità economica italiana deve essere rafforzata», ha commentato Padoan. «Bisogna - ha aggiunto Padoan - continuare su duplici obiettivi: rafforzare la crescita anche con uno stimolo all'innovazione e sostenere le imprese e il capitale umano, continuare il consolidamento e fare scendere il debito. La crescita che va su e il debito che scendono si rafforzano a vicenda».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino