La Prs, Passive Refrigeration Solutions, scioglie ogni rapporto e trattativa con Whirlpool per la cessione del ramo d'azienda di Napoli. È quanto si legge in una nota...
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L'azienda svizzera fa inoltre saper di aver dato mandato ai propri legali «in relazione ai gravissimi danni finanziari e reputazionali che Prs ha subito per inadempimenti e comportamenti di Whirlpool». Prs «ha conferito mandato ai propri legali per agire nei confronti del gruppo nelle sedi e davanti a tutte le Autorità meglio viste al fine di ottenere il giusto e dovuto risarcimento». L'azienda, «ribadendo la serietà e consistenza della propria iniziativa di sviluppo imprenditoriale, comunica che nonostante i ritardi e le difficoltà che tali rapporti hanno comportato ai programmi di crescita della società, inizierà a novembre del corrente anno la produzione dei container con brevetti innovativi in Abruzzo, in provincia di Teramo». «L'investimento sarà totalmente finanziato da capitali privati - conclude la nota - e avrà una capacità produttiva iniziale di 1.500 container per arrivare, agli inizi 2022, a 6.000 container annui impiegando circa 350 addetti. A tale scopo è già stata costituita la Prs Eu Spa».
«Whirlpool non condivide le affermazioni di Prs riguardo al sito di Napoli. L'accordo tra Prs e Whirlpool è scaduto alla fine di marzo 2020 e le discussioni tra Whirlpool e Prs relativamente alla reindustrializzazione del sito sono cessate in quella data. Whirlpool ritiene di aver agito in assoluto rispetto dei propri obblighi e in buona fede ed è pronta a qualunque azione sia necessaria per tutelare la propria reputazione». È quanto si legge in una nota diffusa da Whirlpool in risposta alla presa di posizione dell'azienda svizzera.
Il Mattino