Demolita la villa di Scarface in cui morì Al Capone: piscina, spiaggia privata e un molo, ispirò il film con Al Pacino

Il gangster morì nella sua villa nel 1947 dopo essere stato arrestato ed incriminato per evasione fiscale

Demolita la villa di Scarface in cui morì Al Capone: piscina, spiaggia privata e un molo, ispirò il film con Al Pacino
Chi non ricorda la terrificante sequenza finale del film Scarface, in cui Al Pacino, nei panni del gangster Tony Montana si faceva uccidere nella sua lussuosa villa di Miami?...

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Chi non ricorda la terrificante sequenza finale del film Scarface, in cui Al Pacino, nei panni del gangster Tony Montana si faceva uccidere nella sua lussuosa villa di Miami? Ebbene, quella scena iconica del cinema, in parte deve la sua fortuna alla magione del vero malavitoso italo-americano Al Capone - a cui è ispirato il personaggio del cubano Montana - che morì a Miami, nella villa che acquistò negli anni Venti del secolo Novecento, all'apice della sua ascesa criminale.

 

Demolita per dimenticare

Oggi quella casa, simbolo del successo di un noto criminale, è stata demolita, nonostante gli sforzi per preservarla da parte di gruppi di conservazione del patrimonio culturale, in quanto la casa aveva un secolo di vita alle spalle, costruita in stile spagnolo nella Baia di Biscayne, in Florida. Nel 202i venne venduta per la cifra record di 15,5 milioni di dollari, per poi essere ridotta un cumulo di macerie.

Fu la tomba di Al Capone

Per salvarla dalla distruzione c'è stata anche una petizione per salvarla, ma la decisione è andata oltre l'interesse di pochi; la proprietà, che comprendeva una piscina, una spiaggia privata, sette stanze e un molo, fu acquistata dal noto gangster Al Capone fu, soprannominato Scarface per le evidenti cicatrici provocate dal coltello che avevo sul viso. Il criminale, che ispirò il film di Brian De Palma e ancor prima quello diretto da Howard Hawks, morì nella villa nel 1947, dopo un periodo trascorso in carcere per evasione fiscale.

 

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Il Mattino