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Lo scorso 8 aprile è stata rapita e violentata in una capanna: oggi Selin, giovane madre di 23 anni, ha testimoniato davanti al Tribunale regionale di Stoccarda. La giovane fu aggredita alle 8 di sera mentre tornava a casa dal lavoro: un uomo la minacciò con un coltello e la trascinò in una capanna nella foresta, per poi tenerla prigioniera per ore, finché Selin non riuscì a scappare da una finestra.
Poliziotta violentata al porto di Napoli dopo il turno di lavoro, arrestato l'aggressore
Rapita e violentata, l'incubo di una 23enne
Un racconto choc, quello della ragazza, che ha raccontato il suo incubo anche sul suo profilo Instagram: «Mentre ero prigioniera sentivo gli elicotteri, le sirene della polizia, sentivo la gente che mi cercava e mio marito che urlava - le sue parole - la polizia mi ha assicurato che il mio violentatore sarà condannato.
Per il rapimento e la violenza è sotto accusa un 36enne, Patrick N., un senza fissa dimora con precedenti per droga e rapina. Quel giorno, dopo la fuga della vittima, sentendo gli elicotteri si diede alla fuga, ma ora è alla sbarra. E Selin, madre di un bimbo di tre anni, ora ha riacquistato la speranza e aspetta un altro figlio. Il verdetto dovrebbe arrivare venerdì prossimo.
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