Originariamente doveva disputarsi una partita alle 20:45 ad Istanbul. Galatasaray contro Juventus, una sfida decisiva per l’accesso agli ottavi di Champions. Poi dopo una...
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LA LUNGA NOTTE
L’avveniristica Turk Telecom Arena non ha retto. Il portoghese Proença prima della mezz’ora, precisamente al minuto 27, ha chiesto un pallone rosso, poi ha deciso di fermare tutto, con il risultato sullo 0 a 0, perché effettivamente era diventato proibitivo disputare la gara con il campo tutto imbiancato, con le linee che demarcavano aree e centrocampo coperte e i giocatori che non si reggevano più in piedi. Le squadre hanno fatto subito rientro nel tunnel. Hanno aspettato, facendo riscaldamento. Diverse le consultazioni fra i dirigenti, gli arbitri e i delegati Uefa. La volontà era quella di proseguire per questioni di calendario, di sorteggio e televisive. Gli addetti al campo (non tanti effettivamente) hanno provato a spalare la neve, disegnando le linee di rosso come da copione. Ma non c’è stato verso, perché i fiocchi continuavano a cadere con intensità e il pubblico a poco a poco ha abbandonato lo stadio. Proença ha radunato tutti negli spogliatoi per prendere la decisione migliore.
NON E' UNA NOVITA'
Incredibile coincidenza: per la terza volta Galatasaray e Juventus finiscono nello stesso girone di Champions e la gara che si deve giocare a Istanbul o viene rinviata o - come ieri sera - sospesa. Il 25 novembre 1998 la partita viene posticipata per il caso Ocalan, il terrorista turco ospitato in Italia. La gara fu recuperata sette giorni dopo, sempre in Turchia, e si chiuse sull'1-1. Cinque anni dopo, nel 2003, sempre il 25 novembre, la partita che si doveva disputare ancora ad Istanbul, venne pure rinviata, stavolta per motivi di sicurezza in seguito agli attentati che nei giorni precedenti avevano sconvolto la capitale turca con morti e feriti. Anche in questo caso il recupero fu sette giorni dopo, ma la sfida venne spostata a Dortmund, in Germania, per motivi di sicurezza e i turchi si imposero per 2-0. Corsi e ricorsi storici. Giambattista Vico si sarebbe fatto una risata. La storia si ripete. E’ la terza volta che capita fra queste due squadre. Il verdetto (chi accederà agli ottavi di Champions) è solo posticipato di qualche ora. Forse. Neve permettendo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino