Marscenter e Università Federico II, firmato il patto per la ricerca spaziale

Marscenter e Università Federico II, firmato il patto per la ricerca spaziale
«Questo accordo apre una prospettiva di fertilizzazione incrociata della ricerca in ambiente microgravitazionale tra spazio, automazione, botanica e genetica». ...

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«Questo accordo apre una prospettiva di fertilizzazione incrociata della ricerca in ambiente microgravitazionale tra spazio, automazione, botanica e genetica». 

Commenta così il presidente della società spaziale Marscenter, Giuseppe Morsillo, la firma del protocollo d'intesa tra la sua società e l’università degli studi di Napoli Federico II, avvenuta oggi presso la sede del polo tecnologico fabbrica dell'innovazione in via E. Gianturco 31.

In particolare, coinvolto il dipartimenti di agraria, biologia, ingegneria elettrica e tecnologie dell’informazione dell'università che «studia le interazioni tra microgravità e piante con l’affascinante prospettiva di portare nuove competenze nelle sperimentazioni di progetti nello spazio», come evidenzia la professoressa Giovanna Aronne.

Il Protocollo, sottolinea il dirigente Uod Annalisa De Simone, rappresenta «una nuova opportunità per fare network di impresa in Campania e creare fonti di investimento nell'innovazione e nell'alta tecnologia».

Come obiettivo, l'avvio di attività di ricerca scientifica spaziale in condizione di microgravità nelle seguenti aree: sperimentazioni su piante ed in particolare sulla loro riproduzione in ambiente spaziale; prevenzione e cura dell’osteoporosi e dell’artrite; investigazioni sulla riparazione del DNA da stress ossidativo in seguito a radiazioni cosmiche per la prevenzione della salute degli astronauti a lungo termine; sperimentazioni su cellule vive mediante tecniche di bioprinting nella prospettiva dell’abitabilità di un villaggio ecosostenibile sulla Luna; sperimentazioni cosmiche che si potranno verificare nei viaggi interplanetari; supporto alla robotizzazione di microlaboratori automatici per sperimentazioni multiple.

«Ricerca trasferimento tecnologico e formazione sono i valori in cui crediamo per le future sfide della Campania, che dopo molti anni ha ricominciato a volare nello spazio con progettualità interne» afferma la professoressa Barbara Majello.

Conclude il professore Bruno Siciliano: «università e Marscenter rappresentano un connubio di grande tradizione scientifica a Napoli, che affonda le radici negli anni '90. Nell’ambito di questo accordo contiamo di fornire il nostro contributo per lo sviluppo di sistemi meccatronici affinché i MiniLab, che andranno sulla Stazione Spaziale per condurre esperimenti, siano quanto più possibile autonomi ed efficienti».

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Il Mattino