Nao Challenge a Pozzuoli: i robot umanoidi del futuro

Nao Challenge a Pozzuoli: i robot umanoidi del futuro
POZZUOLI - La cittadina puteolana capitale della robotica del sud Italia. Questa mattina si è svolta all'istituto Isis Tassinari di Pozzuoli la semifinale nazionale che...

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POZZUOLI - La cittadina puteolana capitale della robotica del sud Italia. Questa mattina si è svolta all'istituto Isis Tassinari di Pozzuoli la semifinale nazionale che ha visto confrontarsi undici scuole di tutte le regioni meridionali. La competizione, dedicata alla robotica umanoide, è stata lanciata dalla Scuola di Robotica con il Nao Challenge. Un concorso annuale dedicato alle scuole con l'obiettivo di far conoscere le potenzialità sociali della robotica di servizio. La competizione, giunta alla terza edizione, viene organizzata in collaborazione con Aldebaran-Soft Bank Robotics e con il sostegno della Fondazione Golinelli e di Campus Store. Le semifinali, oltre che a Pozzuoli si sono svolte a Genova, Padova e Firenze. La finale invece verrà disputata il 13 maggio a Bologna.

 
Nell’ambito della manifestazione la Scuola di Robotica promuoverà anche una serie di laboratori didattici gratuiti per adulti e bambini. Alla competizione partecipano squadre di istituti scolastici superiori dalle prime alle quarte classi, accompagnate da un loro docente. L'Isis Tassinari vi ha partecipato con due squadre: la Touring Team e l'Enigma Team, ognuna di esse composta da sette studenti. «Attraverso la programmazione e lo sviluppo di un sistema meccatronico, le squadre hanno realizzato scenari in cui ottimizzare le capacità dell’umanoide», ha spiegato Teresa Martino, dirigente scolastico dell'Isis Tassinari.

La Nao Challenge per gli studenti, prima ancora che una competizione, rappresenta un’opportunità: i ragazzi infatti hanno avuto la possibilità di lavorare su un progetto scolastico interessante e appassionante, acquisendo competenze nell’ambito del coding e della robotica e sviluppando capacità di problem solving. Durante la manifestazione di stamani le squadre hanno incontrato la community degli utenti Nao, i team tecnici e gli ingegneri che hanno offerto loro assistenza. La gara è stata progettata in accordo con gli insegnanti, in modo da adattarla ai progetti scientifici, tecnologici e tecnici dei diversi istituti. 
 

La Scuola di Robotica non è una scuola tradizionale, con le aule, i banchi e le lavagne, poiché vuole promuovere la conoscenza e l’applicazione della robotica come tecnologia didattica nelle strutture scolastiche e formative esistenti. Nell’epoca del cyber-spazio si pone l’obiettivo di modernizzare i contenuti e i metodi educativi. Scuola di Robotica è un associazione no profit e, dal settembre 2009, è stata inclusa tra i soggetti che offrono formazione del personale scolastico e collabora con tutte le scuole italiane per sperimentare nuove attività in rete, nell’ambito di un Laboratorio Virtuale Distribuito.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino