Pizzasleep, ecodesign e riciclo nel primo B&B tutto sulla pizza

La «buatta» dei pomodori per fare la pizza diventa un lampadario all'ultimo grido, il sacco della farina un porta cesto della spazzatura, la pala per il forno...

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La «buatta» dei pomodori per fare la pizza diventa un lampadario all'ultimo grido, il sacco della farina un porta cesto della spazzatura, la pala per il forno un comodino. Succede così che tutto ciò che si può trovare in una pizzeria diventa fine oggetto di design che compone l'arredo di Pizzasleep, il primo B&B creato interamente intorno al concetto pizza. Lo hanno creato Attilio e Maria Masucci, due giovani napoletani che si sono messi in gioco per trovare il modo per tornare nella loro città e promuoverne il bello e il buono. «Ho deciso di tornare perchè voglio che la mia città cambi in meglio - dice Attilio, 30 anni laureato in graphic design a Frosinone - per riuscirci bisogna puntare su idee giovani, sulla nostra grinta e sul nostro spirito. Così ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo messo su il B&B ma volevamo che fosse unico. L'idea di dedicare tutto alla pizza ci è venuta davanti a una Margherita».

 
Da allora Attilio e sua sorella hanno setacciato tutte le pizzerie di napoli alla ricerca di oggetti anche vecchi e non usati più da riciclare e rimodellare a seconda delle loro esigenze, trasformandoli in qualcosa di bello e utile che avesse una nuova vita secondo i dettami dell'ecodesign. Così una cassetta di legno per far crescere la pasta è diventata una scrivania, una vecchia tubatura un appendiabiti, boccacci di vetro per le conserve un bellissimo lampadario e la latta dell'olio per friggere un puff per sedersi. Attilio ha progettato e costruito tutto da solo allestendo un luogo unico, dai colori che richiamono la fragranza della pizza e l'arredamento che è fatto di strumenti per lavorarla. Un modo originale per far conoscere un'arte patrimonio dell'Unesco. «A tutti i nostri ospiti piace venire da noi e sentirsi a casa - ha detto Attilio - sorridono osservando la cura per ogni dettaglio e in più sono felici di sentirsi coccolati da noi».


Quando arrivano gli ospiti Attilio e Maria li accolgono con calore, gli offrono una pizza a portafoglio e gli fanno vedere le bellezze di Montensanto, il quartiere dove si trova Pizzasleep. Per i due fratelli l'ospitalità è sacra ma ancor di più far vivere al meglio Napoli a chi viene da fuori. Sono talmente precisi che consegnano ad ogni cliente un opuscolo in cui ci sono tutti i best of della città per mangiare e bere e un elenco di specialità culinarie da non potersi assolutamente perdere. La loro tenacia è stata premiata e in meno di un anno dall'apertura si sono meritati il nono posto nella classifica di Booking dei migliori alberghi in città. Un esempio di come la forza di volontà, l'ingegno e la creatività possano concretamente cambiare le cose.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino