Covid, Zaia: «Allerta arancione, Treviso dopo Belluno. In Veneto oltre 50 ricoveri in poche ore»

Covid, il presidente del Veneto Luca Zaia conferma che il Veneto si sta avviando verso l'allerta arancione, con oltre 50 ricoveri in poche ore. «In Veneto...

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Covid, il presidente del Veneto Luca Zaia conferma che il Veneto si sta avviando verso l'allerta arancione, con oltre 50 ricoveri in poche ore. «In Veneto allerta arancione in pochi giorni», ha affermato il presidente Zaia oggi nel corso del punto stampa: «La provincia di Belluno è già in questa terza fase, quella di Treviso ci arriverà tra qualche giorno e poi seguiranno le altre: non tanto per il numero di pazienti ricoverati nelle terapie intensive che rimane ancora basso, ma per il numero di ricoveri nei reparti non critici: malattie infettive, pneumologie, subintensive: già oggi siamo a 749 ricoveri, con una crescita di oltre 50 nelle ultime ore. Con questo ritmo di crescita, In pochi giorni verrà superata la soglia dei 900 ricoveri, facendoci passare all'allerta arancione». Zaia ha annunciato che «verranno aperti i dieci Covid Center previsti , senza però chiudere automaticamente i dieci ospedali corrispondenti, ma mantenendo 'puliti' i loro reparti dai malati Covid», ha spiegato.

 

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Trasporto pubblico e Dad

 

«Con la partenza della didattica a distanza per il 75% degli studenti avremo 200 mila persone in meno  che useranno il trasporto pubblico ogni giorno». Lo ha sottolineato il presidente del Veneto, Luca Zaia, a proposito dei sovraffollamenti nei mezzi pubblici. «Oggi - ha sottolineato Zaia - non c'è contezza scientifica sui contagi nei mezzi pubblici. C'è l'obbligo dell'80% della capienza, e in alcuni casi che ho segnalato io stesso c'è effettivamente un sovraffollamento, soprattutto sull'urbano. Ricordo che l'80% della capienza prevede comunque persone in piedi», ha concluso.

 

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Aiuti raddoppiati per i settori che hanno subito chiusure totali, confermati o incrementati per gli altri. Il decreto di sostegno all'economia, pensato per accompagnare le nuove restrizioni imposte con l' ultimo Dpcm , dovrà aspettare almeno la giornata di oggi per essere approvato in Consiglio dei ministri: il governo intende confrontarsi nelle prossime ore con le categorie interessate.


 

 

 

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Il Mattino