Le discoteche non devono aprire secondo il coordinatore del Cts Agostino Miozzo. «Le discoteche devono rimanere chiuse perché, checché se ne dica, con migliaia...
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Virus, il dj Bob Sinclar: «Il distanziamento mentre balli è impossibile, la regola è: goditi l'attimo»
Coronavirus, la 19enne tornata positiva dalla Croazia: «Nel locale niente mascherine e si beve dalla stessa bottiglia»
«Le aggregazioni di massa sono devastanti - aggiunge - impossibili da gestire».
Per quanto riguarda i lockdown, "tornati" in molti Paesi, un nuovo lockdown nazionale «è decisamente improbabile», spiega Miozzo. Ma le chiusure locali «possono diventare inevitabili se la situazione sfugge di mano, se il controllo del territorio e degli infetti sfugge di mano». E il rischio esiste, perché «c'è sempre una festa danzante o un barbecue da fare, un funerale da celebrare».
«Quattrocento casi al giorno non sono tanti né pochi. Dicono che il virus c'è ed è presente in tutto il paese. Siamo ancora in una situazione governabile. Però è una situazione precaria e il passaggio, il salto quantitativo, può essere molto veloce, questo è il rischio vero». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino