Napoli, sogno Champions ​e futuro da disegnare

Napoli, sogno Champions e futuro da disegnare
Gentile Direttore, niente da fare. La Juventus resta la nostra bestia nera anche quando non brilla come mercoledì sera a Torino. E sorvolo su un rigore che poteva essere...

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Gentile Direttore,
niente da fare. La Juventus resta la nostra bestia nera anche quando non brilla come mercoledì sera a Torino. E sorvolo su un rigore che poteva essere dato al Napoli. Il nostro sogno Champions è sfumato, ma c’è da rendere onori a questo Napoli che con tutti i problemi che ha avuto è sempre stato in grado di competere con le grandi in un anno in cui non era facile prevedere il boom dell’Inter. A questo punto, però, il Napoli ha il dovere di pensare al futuro. Secondo me partendo da tre punti: 1) L’allenatore: come muoversi, in che tempi? Per me la soluzione Inzaghi è la migliore, ma mi sarei tenuto Gattuso per continuare un ciclo. 2) Mercato: se deve vendere qualcuno De Laurentiis faccia presto per non arrivare ultimi sul mercato; 3) la società pensi a una incoraggiante campagna abbonamenti che riporti, Covid permettenedo, la gente allo stadio.



Salvatore Bartoli
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Caro Salvatore,


è sfumato solo lo sfizio di battere due volte la Juventus in campionato. Per quanto riguarda la Champions, il Napoli è ancora in ballo eccome. Il calendario è piuttosto favorevole. Su nove partite solo due hanno un tasso di difficoltà elevato: contro l’Inter, però la squadra di Conte potrebbe già essere campione d’Italia e quindi con poche motivazioni, e contro la Lazio. Tra le concorrenti, il Milan è in chiara difficoltà e la sua frenata sembra destinata continuare. La Juventus e l’Atalanta si devono affrontare in uno scontro diretto. Certo il Napoli deve riprendere la marcia. Questo non vuol dire che non siamo già arrivati al momento di programmare la prossima stagione. Anzi, occorre muoversi per tempo. Causa crisi da Covid, sarà un mercato difficile sia per gli allenatori che per i giocatori. Al 95% Gattuso non sarà più al Napoli. Il rapporto con la società si è rotto. La squadra va rinnovata anche in alcuni mostri sacri, vedi Mertens. E l’allenatore va scelto in base ai giocatori a disposizione. Inzaghi con Osimehn lo vedrei anche io bene, così come l’allenatore del Sassuolo De Zerbi che potrebbe portarsi dietro qualche bel giocatore dall’Emilia. Non escludo però la sorpresa estera nel taschino De Laurentiis, con l’obiettivo di scovare e portare a Napoli qualche giovane di grandi prospettive. Vedremo.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino