mi scuso se torno sulla spinosa vicenda della Galleria Vittoria, ma non riesco a trattenere lo sconforto. Mi sembra davvero paradossale che nel bilancio del Comune di Napoli non si trovi per un’emergenza una somma tra i 2/3 milioni di euro per la realizzazione dei necessari lavori di rifacimento del tunnel. Come se in una famiglia normale non si riuscisse a sostenere la sostituzione di uno scaldabagno. Non credo che siamo in termini di proporzione molto lontani. La circostanza mi fa davvero riflettere vista anche l’esiguità della somma, rispetto al bilancio Non so proprio quale speranza si possa alimentare per Napoli e i napoletani. Nel frattempo, si faccia il possibile - vedi possibile apertura di un mutuo - per sostenere i lavori e per ridare, quanto meno, un po’ di fiducia nel futuro di Napoli.
Nicola Campoli Napoli
Caro Nicola, la situazione che il sindaco de Magistris lascia in eredità è tanto semplice quanto drammatica. Quattro miliardi di debiti a cui si devono aggiungere circa 400 milioni l’anno per mancate entrate. Il Comune non fa pagare i biglietti degli autobus, riscuote minima parte della tassa rifiuti e della tariffa per l’occupazione suolo pubblico, il tasso di multe non pagate è da record. Un colabrodo insomma. Quindi non mi stupisco che sia un problema trovare due /tre milioni di euro. A questa voragine, una volta che cambierà amministrazione, bisognerà mettere fine in due modi, a prescindere da chi vinca la corsa a Palazzo San Giacomo. Primo serve un aiuto legislativo che consenta di accantonare una parte della massa debitoria, una legge salva Comuni, non solo Napoli. Secondo il futuro primo cittadino dovrà dare una stretta alla riscossione, a costo anche di prendere misure impopolari, per tappare i buchi. Quei 400 metri di galleria sono una sorta di bignami del disastro amministrativo di Napoli.