Verba volant, social manent: Facebook non è il bar 4.0

Verba volant, social manent: Facebook non è il bar 4.0
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Egregio Direttore,
ho pensato a lungo se scrivere la presente, ben sapendo che quanto verrò a esporre potrebbe essere ritenuto sintomo di regresso, tendenza chiara verso atteggiamenti retrivi. Ma alla fine ho pensato che, tra le tante reazioni avverse, potrei anche ottenere qualche consenso. Mi riferisco al grande aumento di insulti, tramite messaggi social. Una corsa all’offesa. In realtà i termini adoperati si discostano dal significato del vocabolo, evidenziando soltanto desiderio di sterile polemica. E poi l’uso del dialetto: ciò potrebbe senz’altro andar bene, nello spirito del recupero della nostra identità, arrivando a sostenere che il napoletano ha la dignità di una lingua, non l’arretratezza di un vernacolo; ma purtroppo i testi hanno, il più delle volte, una quantità di strafalcioni ed incongruenze intollerabili, segno evidente d’una assoluta ignoranza del napoletano (oltre che dell’italiano!). Coloro i quali si affidano (solo) al mezzo elettronico per sfogarsi evidenziano povertà d’idee, spirito distruttivo e non proposte di miglioramenti. E, così facendo, spingono ad interrogarsi sull’opportunità dell’innovazione offerta da facebook, twitter ecc. 

Claudio Martorelli
Email

 

 

Caro Claudio,


un tempo, quando ci si arrabbiava, la mano e la lingua prendevano il sopravvento. Oggi, ci si butta a capofitto sulla tastiera. Appena qualcuno ritiene di aver subito un torto pubblica un post di risposta su qualche social. E scatta il dibattito, si fa per dire. Si finisce spesso a giocare una partita di reciproci insulti, garantendo così agli spettatori un chissà quanto appassionante intrattenimento e, al proprietario del social, un sicuro guadagno. Bisogna ricordare però che i social non sono come il vecchio bar dove le parole volavano grosse ma poi non superavano la soglia del dehor. Chi insulta su internet cade nel reato di diffamazione se l’offesa viene proferita su una pagina visibile da almeno due persone. Quindi, basta anche un post su un gruppo chiuso a pochi utenti per far scattare l’illecito penale. Per altro con l’aggravante di aver utilizzato un mezzo di comunicazione pubblico. I tribunali oramai sono oberati di queste contese. Verba volant, social manent. 

Federico Monga

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Il Mattino