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L'ipocondria non ha niente a che vedere con questa storia senza precedenti. Un raffreddore, un po' di tosse o i crampi allo stomaco possono presagire una gravidanza, una brutta influenza o un po' di febbre. I sintomi di una malattia, però, possono anche essere travisati e scambiati per qualcos'altro. Non sempre il senso di nausea può significare che sei incinta, a volte è solo la fame. In altri casi, invece, dei sintomi che si credono essere propri di una patologia, possono indicarne un'altra, così come è successo a una donna e madre americana, che ha ricevuto una diagnosi inaspettata sulla sua salute: fisica e mentale.
La donna accusava spesso sbalzi di umore che credeva fossero un campanello d'allarme per il tumore al cervello, ma dopo le giuste visite mediche ha scoperto che è è affetta da una forma particolare di demenza precoce. Anziché abbattersi, lei ha deciso di raccontare tutte le tappe della malatti sui social per sensibilizzare il pubblico sull'argomento.
@welcome2dementia Things are never routine during Sundowning#livingwithdementia ♬ original sound - Jana-welcome2dementia
Jana Nelson ha 53 anni, figli e una vita davanti a sé piena di ostacoli che lei cerca continuamente di abbatterre con positività e forza d'animo.
La donna ha fatto caso ai i sintomi nel 2017, dopo che amici e familiari le avevano fatto notare che la sua personalità era cambiata e lei non sembrava più la Jana che tutti conoscevano. «Mi arrabbiavo per cose che prima non mi facevano infuriare e non accettavo che qualcuno mi venisse contro. Perdevo le staffe», ha sostenuto. Gli amici le dicevano che ripeteva le stesse frasi e formulava le stesse domande a distanza di poco tempo. La donna ha raccontato che perdeva l'equilibrio e non sempre riusciva a camminare dritta, spesso inciampava o cadeva. Sintomi che lei aveva scambiato per un possibile tumore al cervello e invece era demenza. Una diagnosi scoperta grazie a una risonanza magnetica che ha rivelato che la donna ha una demenza precoce, ora al quinto stadio.
«Si pensa di capire quando qualcosa non va, ma non mi ero resa conto che la situazione fosse così grave. Ero davvero distrutta quando ho saputo la diagnosi», ha detto Jana Nelson. I medici le hanno diagnosticato un grave disturbo neurocognitivo dovuto alla sindrome alcolica fetale (il suo cervello era stato privato dell'ossigeno durante la nascita traumatica), all'idrocefalo (un accumulo di liquido nel cervello) e a ripetute commozioni cerebrali. Il medico della donna è stato molto chiaro con lei, dicendole che non ha tutta la vita davanti a sé e che potrebbe morire prima di compiere 60 anni. La possibilità di vivere oltre questi anni è davvero bassa.
La demenza le provoca disorientamento, perdita di memoria e stato confusionale in maniera sempre più aggressiva.
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