Guadagna 500mila euro in 8 mesi con 4 lavori e 14 ore al giorno, poi il burnout del millennial: «Insostenibile, ma ne è valsa la pena»

La possibilità di avere dei fondi aggiuntivi gli ha permesso di sostenere il suo business e renderlo a sua volta una fonte di profitto

Guadagna 500mila euro in 8 mesi con 4 lavori e 14 ore al giorno, poi il burnout del millennial: «Insostenibile, ma ne è valsa la pena»
Con l'avvento e la diffusione dello smartworking si è fatta largo nel mondo del lavoro una nuova pratica detta overemployment, vale a dire...

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Con l'avvento e la diffusione dello smartworking si è fatta largo nel mondo del lavoro una nuova pratica detta overemployment, vale a dire sovraoccupazione, che consiste nell'accettare diverse posizioni allo stesso tempo in modo da percepire più stipendi. Naturalmente, per guadagnare molti soldi in poco tempo bisogna rinunciare a qualcosa, in questo caso il tempo e... la salute mentale. 

William è un millennial che ha raccontato la sua esperienza a Business Insider e che per la prima volta ha letto il termine overemployed sul web. Il fatto di portare avanti diversi lavori in segreto per aumentare il guadagno gli è sembrata interessante e ha deciso di provare.

Alla fine dell'anno, l'esperimento si è rivelato un successo: con 500mila euro di entrate lorde da 4 diversi ruoli, le sue finanze sono migliorate notevolmente. Tuttavia, ammette che alla lunga è un metodo «insostenibile» e che oltre ai soldi ha ricavato... il burnout.

Il racconto di William

Prima dell'estate del 2022, William aveva due lavori nell'ambito del tech, uno in azienda e un proprio business che gestiva da remoto. A giugno, tuttavia, ha deciso di lasciare il primo in modo da poter accettare due lavori per delle grosse compagnie tech e mantenere, allo stesso tempo, la sua attività. 

«A livello finanziario, questa decisione ha fatto la differenza - dice William -. Sono stato in grado di pagare tutti i debiti di studio, quelli di mia moglie e di fare investimenti considerevoli». In effetti, la possibilità di avere dei fondi aggiuntivi gli ha permesso di sostenere il suo business e renderlo a sua volta una fonte di profitto. Un altro vantaggio, poi, è di avere una rete di sicurezza in un periodo in cui i licenziamenti, specialmente nelle aziende tech, sono all'ordine del giorno. 

Otto mesi dopo aver dato inizio a questa esperienza, William ha dovuto fermarsi a causa del burnout e ha dato le dimissioni a entrambi i lavori in azienda. Prima di intraprendere questo percorso, l'uomo ammette di aver ricevuto costantemente nuove offerte e, per mantenere allenate le sue abilità durante i colloqui e tenere sott'occhio le altre compagnie, ne ha esplorate diverse. William si è ritrovato ad avere sei offerte allo stesso tempo, molte delle quali con un compenso annuo di 300mila euro. 

La giornata tipica

La giornata tipica, durante quegli otto mesi, consisteva nel portare avanti il suo business dalle 7 alle 9 di mattina per poi dedicarsi ai due lavori tra le 9 e le 17 e ritornare sul suo business fino alle 21, per un totale di circa 14 ore al giorno. Il guadagno è indubbio, ma William non riusciva più a godere del poco tempo libero perché si ritrovava continuamente a pensare agli impegni di lavoro, senza contare la poca cura che poteva dedicare alla casa.

Oltretutto, per poter seguire le sue orme è necessario essere sicuri di non andare contro le politiche aziendali e, soprattutto, cercare dei ruoli che lascino al dipendente la possibilità di gestire il proprio tempo: «Molte posizioni di livello basso comportano un programma quotidiano molto severo tra training, riunioni e via dicendo». Nonostante le varie difficoltà, William afferma di non essersi pentito della scelta fatta a causa degli enormi benefici economici. 

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Il Mattino