Starbucks, il nuovo Ceo Laxman Narasimhan serve i clienti al bar col grembiule: «Sconvolgente, ma continuerò a farlo»

Il nuovo manager ha dichiarato che ripeterà l'esperienza una volta al mese

Laxman Narasimhan, il nuovo manager di Starbucks serve i clienti al bar col grembiule: «Sconvolgente, ma continuerò a farlo»
Un manager con il grembiule addosso non si era mai visto, figuriamoci se impegnato a servire caffé e brioches al bar dell'azienda. Eppure è successo proprio...

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Un manager con il grembiule addosso non si era mai visto, figuriamoci se impegnato a servire caffé e brioches al bar dell'azienda. Eppure è successo proprio nella più grande e famosa catena di caffetterie al mondo, Starbucks, dove il nuovo Ceo dell'azienda Laxman Narasimhan ha servito i clienti in uno store di Chicago lo scorso 20 marzo. Fatto avvenuto peraltro nel suo primo giorno ufficiale da amministratore delegato. O almeno, così doveva essere.

È stata una sua spontanea decisione e ora vorrebbe convincere anche gli altri vertici societari a fare altrettanto, in modo da conoscere meglio le dinamiche e gli aspetti che ruotano attorno al lavoro quotidiano dei dipendenti: «Mi aspetto che ogni membro del team dirigenziale resti collegato e impegnato nella realtà dei nostri negozi, al fine di migliorare», ha scritto Narasimhan in una lettera allo staff dell'azienda. 

Fuori dagli schemi

Nato a Pune, in India, il nuovo amministratore delegato di Starbucks è subentrato a inizio settimana a Howard Schultz, uno degli uomini che hanno contribuito maggiormente al successo della multinazionale statunitense nata a Seattle nel 1971. 

Già ad ottobre Narasimhan ha cominciato a imparare il mestiere di barista, svolgendo 40 ore di formazione e indossando l'iconico grembiule verde. «Gli ultimi sei mesi della mia immersione nell'azienda sono stati modellati da tutti voi e mi hanno insegnato la nostra speciale cultura», ha detto sempre il manager tra le righe della lettera. 

«All’inizio è stato sconvolgente – ha dichiarato poi parlando della sua giornata in veste di barista – ma ci sono cose che vanno fatte in prima persona se si vogliono conoscere bene le cose».

E quella di lunedì scorso, a quanto pare, non sarà l'ultima uscita con addosso il grembiule al posto della cravatta: Narasimhan ha fatto sapere di avere tutta l'intenzione di continuare a servire personalmente i clienti «per una mezza giornata al mese», in una delle sedi del gigante americano del caffè. 

 

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Il Mattino