OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
L'ultimo libro del principe Harry, duca di Sussex, ha ispirato molti uomini e le loro barbe. La conferma arriva da una clinica per capelli in Turchia. Soprannominato «effetto principe Harry» da EsteNove a Istanbul, la clinica è stata sommersa da uomini senza barba disposti a pagare circa 2.853,37 euro per ottenere l'iconica peluria facciale «robusta e mascolina» del reale.
Il fenomeno
La clinica ha affermato che la copertina di «Spare», libro che il mese scorso è uscito nelle librerie di tutto il mondo, è stata mostrata ai dottori dai pazienti che vogliono quel tipo di barba.
Il co-fondatore di EsteNove, Batuhan Kizilcan, ha dichiarato: «L'interesse per i trapianti di barba è cresciuto costantemente negli ultimi anni man mano che sempre più persone vengono a conoscenza della procedura. Il numero di trapianti che stiamo effettuando è aumentato del 100% e lo abbiamo battezzato «effetto principe Harry».
Il trapianto di barba
I clienti pensano che la barba del principe li possa far sembrare «robusti e mascolini», secondo quanto riportato dalla clinica.
«È molto comune che le persone abbiano vergogna delle loro calvizie, ma ora anche i peli facciali stanno diventando centrali per l'estetica dei maschi», ha spiegato un medico della clinica di trapianti che sottolinea: «Capita che i peli della barba crescono a un ritmo molto lento o incoerente.
L'operazione
Un trapianto di barba completa costa circa 2800 euro. La chirurgia del trapianto di barba comporta innanzitutto l'esame microscopico dei follicoli piliferi dal sito donatore: di solito si tratta della parte posteriore della testa per trovare i capelli piàù resistenti. Questi vengono quindi estratti in anestesia prima di essere trapiantati sul viso dell'uomo. Il processo tende a richiedere dalle tre alle cinque ore. Entro poche settimane i peli cadono e poi ricrescono, trasformandosi così in una barba folta entro 10 mesi dall'intervento.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino