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A volte la realtà supera la fantasia. Questo è il caso di Ronald DeFeo - morto in carcere a 69 anni - che massacrò la famiglia a New York, al numero 108 di Ocean Avenue, e la cui furia omicida ispirò prima il libro di Jay Anson e poi la serie di film targati Amityville Horror. Un “cult” per gli appassionati del genere.
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DeFeo scatenò il terrore a Long Island, massacrando i genitori e i quattro fratelli. La sua parabola si è chiusa nel Sullivan Correctional Facility di Fallsburg, nello stato di New York, dove è stato dichiarato morto venerdì scorso, alle ore 18.35.
Il 13 novembre 1974 DeFeo, soprannominato Butch, usò un fucile a leva Marlin calibro 35 per massacrare i suoi familiari mentre erano a letto: il suo movente non è mai stato chiarito. Nel 2017, la famigerata casa coloniale con cinque camere da letto e 3 bagni dove si è svolto il brutale omicidio è stata venduta per 605.000 dollari: una cifra che stupisce.
Il film conta sette sequel, un remake e persino una parodia. Anche la famiglia Lutz è veramente esistita, e ha abitato in quel luogo, pur con molti distinguo: il vero George Lutz ha sempre negato di essere stato violento nei confronti di moglie e figli. Grandissimo successo di pubblico, non di critica. Ma la scena in cui George incede minaccioso con l’ascia in mano - indovinate? - ispirarono Stanley Kubrick e finì di peso in Shining, un film molto più violento del libro scritto da Stephen King.
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Il Mattino