A volte la realtà supera la fantasia. Questo è il caso di Ronald DeFeo - morto in carcere a 69 anni - che massacrò la famiglia a New York, al numero 108 di Ocean Avenue, e la cui furia omicida ispirò prima il libro di Jay Anson e poi la serie di film targati Amityville Horror. Un “cult” per gli appassionati del genere.
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DeFeo scatenò il terrore a Long Island, massacrando i genitori e i quattro fratelli.
Il 13 novembre 1974 DeFeo, soprannominato Butch, usò un fucile a leva Marlin calibro 35 per massacrare i suoi familiari mentre erano a letto: il suo movente non è mai stato chiarito. Nel 2017, la famigerata casa coloniale con cinque camere da letto e 3 bagni dove si è svolto il brutale omicidio è stata venduta per 605.000 dollari: una cifra che stupisce. Proprio in quella casa prendeva le mosse il libro (e poi il film di Stuart Rosenberg del 1977) in cui la famiglia Lutz si trasferisce, pur consapevoli dei tragici eventi avvenuti in quel luogo. Inizia un incubo di fenomini inspiegabili e strani incidenti, in un crescendo spaventoso.
Ronald DeFeo Jr., killer whose murders inspired 'The Amityville Horror' books and movies, dies https://t.co/arxKRxGTvY pic.twitter.com/3EKVmdC6ap
— CTV News (@CTVNews) March 16, 2021
Il film conta sette sequel, un remake e persino una parodia. Anche la famiglia Lutz è veramente esistita, e ha abitato in quel luogo, pur con molti distinguo: il vero George Lutz ha sempre negato di essere stato violento nei confronti di moglie e figli. Grandissimo successo di pubblico, non di critica. Ma la scena in cui George incede minaccioso con l’ascia in mano - indovinate? - ispirarono Stanley Kubrick e finì di peso in Shining, un film molto più violento del libro scritto da Stephen King.