Presentata stamane alla Leopolda a Firenze la 39esima edizione della Guida Espresso diretta da Enzo Vizzari. La novità...
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La novità è nella classificazione dei ristoranti per cappelli e non più nel punteggio in ventesimi.
In Italia solo 5 ristoranti hanno il massimo: Le Calandre, di Rubano (Pd); Osteria Francescana, di Modena; Piazza Duomo, di Alba (Cn); Reale, di Castel di Sangro (Aq); Uliassi, di Senigallia (An).
10 ristoranti con 4 cappelli: Casa Perbellini, di Verona; Del Cambio, di Torino; Duomo, di Ragusa; Hotel Rome Cavalieri – La Pergola, di Roma; La Madia, di Licata (Ag); La Peca, di Lonigo (Vi); Mandarin Oriental – Seta, di Milano; Taverna Estia, di Brusciano (Na); Villa Crespi, di Orta San Giulio (No); Vissani, di Baschi (Tn).
Seguono 36 ristoranti con 3 cappelli, 89 con 2 cappelli, 363 con 1 cappello.
I ristoranti segnalati con almeno un cappello regione per regione: Lombardia 90, Campania 53, Piemonte 48, Veneto e Toscana 47, Lazio 42, Emilia Romagna 35, Trentino Alto Adige 28, Sicilia 25, Liguria 18, Abruzzo 17, Puglia 14, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Marche 9, Calabria 7, Valle d’Aosta 4, Sardegna 3, Molise e Basilicata 1.
La Campania è la seconda regione, dopo la Lombardia, per segnalazioni, esattamente come nella Michelin.
Taverna Estia dei fratelli Sposito si conferma al vertice con quattro cappelli.
Tra i premi, a Nino Di Costanzo con Dani Maison è andata la segnalazione come Novità dell'Anno mentre Al Convento di Cetara è andato il premio Trattoria dell'Anno. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino