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Un matrimonio che s'aveva da fare, prima o poi. Quello tra la pasta e il caffè. Non solo perché si tratta di due prodotti tipicamente partenopei, ma perché oggi la chimica degli alimenti ci fa scoprire che la pasta addizionata con il caffè è un prodotto innovativo e salutistico che si arricchisce di acidi organici, composti biooattivi e antiossidanti in grado di aiutare a prevenire alcune patologie. La sperimentazione l'ha fatta il Dipartimento di Farmacia della Federico II, i prodotti base sono stati forniti dai pastai gragnanesi de La Fabbrica della Pasta, il pastificio artigianale della famiglia Moccia, e dalla Kimbo, l'azienda dei fratelli Rubino da più di cinquant'anni simbolo dell'espresso napoletano nel mondo.
Sono nati così, benedetti dal professor Alberto Ritieni, alcuni prototipi di pasta al caffè che sono stati valutati in base alla qualità e quantità di micro e macronutrienti, sali, fibre e antiossidanti. «Lo studio ha dimostrato che la polvere di caffè, presente nella misura dell'8% nell'impasto, non modifica la struttura e che la caffeina, dopo la cottura, resta nell'impasto per il 70%» dice Ritieni. In altre parole, un piatto di questa pasta non convenzionale ci fa bere anche una buona tazza di caffè! In questo tipo di prodotto le proteine sono in quantità superiore al 14% e i grassi saturi ridotti di un terzo, le fibre hanno una concentrazione del 15% in più. Caffeina e acido clorogenico sono le due sostanze che rappresentano la vera novità di un alimento molto adatto a persone che praticano sport.
Sarà un successo commerciale? Lo vedremo presto. La pasta al caffè Kimbo sarà in vendita nei negozi di alta gastronomia a partire dal 21 marzo, in formati da mezzo chilo, al prezzo di 2,99 euro. Quattro i formati: Caccavella, Fusilloni, Paccheri e Mezzi Paccheri. Semola di grano duro di prima estrazione, impastata con l'acqua di sorgente gragnanese Imbuto, farina di caffè tostato Kimbo, 355 calorie a porzione. E soprattutto totale assenza di sale.
Una nuova frontiera del gusto che è stata celebrata dalle due aziende con un divertente rito laico nella chiesa di San Rocco alla Riviera di Chiaia, un insolito matrimonio in musica tra l'adorata figlia Pasta e l'altrettanto amato figlio Caffè, interpretati rispettivamente da Antonia Di Maio e Cristian Polidoro, al piano Luca Amitrano, testimoni Antonino Moccia e Mario Rubino, costumi di Giusi Giustino, regia di Ciro Cacciola. Una cerimonia che è stata un incontro di due eccellenze campane e anche una prima sperimentazione del prodotto, visto che sono stati serviti alla fine due primi piatti preparati per l'occasione. Per chi volesse cimentarsi con i giusti abbinamenti per un prodotto dal leggero retrogusto amarognolo, la chef Enza Trocino che lavora e cucina per la Kimbo suggerisce quattro ricette golose da provare subito: pasta al caffé con pancetta e pomodori secchi e freschi; pasta con zucca salsiccia e peperoncino; pasta con crema di castagne e speck; pasta con panna prosciutto e pepe.
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Il Mattino