«Tondo napoletano», da Napoli il primo panino fritto con hamburger

«Tondo napoletano», da Napoli il primo panino fritto con hamburger
Dall’incontro tra l’astro nascente della pizzeria, Isabella De Cham, ed il giovane macellaio 3.0, Antonio Di Sieno, nasce “Tondo napoletano”, il primo...

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Dall’incontro tra l’astro nascente della pizzeria, Isabella De Cham, ed il giovane macellaio 3.0, Antonio Di Sieno, nasce “Tondo napoletano”, il primo panino fritto con l’hamburger: carne di prima scelta e un impasto di pizza soffice, per uno street food per palati sopraffini.


Sono cinque le varianti. Si va dal “Forcella” con maialino nero casertano, parmigiana bianca e provola, al “Vomero” con hamburger di black angus scozzese, insalata e pomodoro. C’è il “Quartieri Spagnoli” con patanegra, zucchine, provola di Agerola e mascarpone, il “Rione Sanità” farcito con ragù classico napoletano, friarielli e provola di Agerola, fino al “Posillipo” con all’interno manzetta prussiana, provola di Agerola e melanzane a funghetto.

Per ora sarà possibile assaporare “Tondo napoletano” fino al 7 gennaio all’Ippodromo di Agnano nell’ambito di “Jostra”, dove un truck preparerà al momento questa novità culinaria.

Dietro a questo nuovo prodotto ci sono due giovani eccellenze partenopee.

Antonio Di Sieno, in arte “Trippicella”, classe ’79, è un macellaio 3.0 capace di vedere in un taglio di carne un sapore, un piatto o un’esperienza del gusto, un professionista che cammina a braccetto con gli chef, che ne comprende le esigenze e cerca di proporre soluzioni o nuovi prodotti capaci di amplificare la loro creatività, dando risposte tecniche efficaci. Figlio d’arte, quarta generazione di macellai, si è specializzato sulla lavorazione delle carni pregiate dal mondo, sulle più avanzate tecniche di allevamento e di frollatura.


Isabella De Cham, classe ’93, pizzaiola del rione Sanità, seppur giovanissima, vanta esperienze al fianco dei big della pizza fritta napoletana come Sorbillo da Zia Esterina, Masardona e Ciro Oliva da Concettina ai Tre Santi, fino all'incontro con Vincenzo Durante da “1947 Pizza Fritta” a Forcella. Le sue pizze fritte parlano per lei e la sua fama ha raggiunto presto tutta la città. Nel 2017 ha ottenuto il riconoscimento di pizzaiola dell’anno da “50 Top Pizza” e si è classificata al secondo posto al Campionato Mondiale del Pizzaiuolo nella categoria “pizza fritta”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino