Ha vinto il Gran Premio di Barcellona, poi quello di Montecarlo. Stiamo parlando di George Russell che al volante della Williams F1 ha raccolto nelle ultime settimane una super...
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"Vedere i miei amici in macchine potenzialmente da titolo mi rende un po' geloso, ovviamente, vorrei essere lì anche io", ha raccontato Russell riferendosi ai suoi sfidanti nel virtuale. "Ma so che continuando a fare bene il mio lavoro, le opportunità possono arrivare, che sia l'anno prossimo, fra due, cinque o dieci. La Mercedes non ha un programma Junior senza ragione, così come Red Bull e Ferrari. L'obiettivo è cercare di sviluppare piloti da portare nella squadra principale. Chiaramente incidono molto le tempistiche. Ci sono solo due sedili per scuderia, Lewis e Valtteri in questi anni hanno formato un'ottima coppia. Si tratta di capire se la Mercedes possa aver bisogno di cambiare. Io sono sotto contratto con loro, sono i miei manager. Sarà il tempo a parlare". Per ora, Russell rimane parcheggiato alla Williams, anche se le pessime condizioni economiche della squadra non lasciano intravvedere grandi possibilità di ottenere risultati di spicco, nonostante la nuova FW43 abbia dimostrato nei test di Barcellona di essere migliore della FW42 del 2019. Nel frattempo, George se la gode nel virtuale: "Avevo cominiciato per divertimento, per intratennere i fans, ma presto ho capito che gli avversari erano forti e non volevo fare numero, volevo vincere. Sinceramente avevo dimenticato quanto possa essere emozionante una vittoria, seppur virtuale". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino