NEW YORK - General Motors e Honda si alleano per le auto autonome, sfidando Waymo di Google ma anche Uber. Il colosso giapponese investe 2,75 miliardi di dollari in Cruise, la...
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«Abbiamo attirato 5 miliardi di dollari di capitale da parti terze esterne. Lo spiegamento» di auto autonome «su larga scala richiederà molte risorse e noi le stiamo attirando rapidamente» afferma il presidente di Gm, Dan Ammann. «Poter contare sulle risorse e sulle abilità di Honda ci consentirà di muoversi più rapidamente» aggiunge. Secondo gli analisti, l’accordo fra Gm e Honda conferma la necessità di alleanze globali per affrontare la sfida delle auto autonome, che di sicuro non di tradurrà in utili a breve termine. Inoltre ‘scommessè come Cruise aprono alla possibilità di ottenere finanziamenti, come ad esempio quello di Softbank, che altrimenti sfuggirebbero alle case automobilistiche tradizionali. Il successo di Cruise posiziona Gm in diretta concorrenza con Waymo e fa sì che Gm sia ritenuta dagli osservatori in una posizione di forza rispetto alla rivale Ford.
«Riteniamo abbia vantaggi anche rispetto alla Silicon Valley» mette in evidenza Alexander Potter, analista di Piper Jaffray, spiegando che Gm è meglio posizionata delle altre case automobilistiche e della grandi società tecnologiche per i suoi progressi con Cruise e per le sue capacità che le consentono la produzione di massa di auto autonome. L’obiettivo dell’intesa con Honda è proprio la produzione su larga scala. Honda investirà inizialmente 750 milioni di dollari, altri 2 miliardi saranno invece spalmati in 12 anni. Risorse che rafforzano l’arsenale di Gm per sfidare Waymo, riproponendo lo scontro fra la tradizionale capitale dell’ auto mondiale, Detroit, e la Silicon Valley. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino