Aston Martin DB5 di 007 rivivrà in una serie di 25 unità da 3 milioni di euro

La Aston Martin DB5
LONDRA - L’Aston Martin DB5 guidata da James Bond vivrà ancora e sarà un vero e proprio clone di quella che nel 1964 fece la sua prima comparsa nel film...

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LONDRA - L’Aston Martin DB5 guidata da James Bond vivrà ancora e sarà un vero e proprio clone di quella che nel 1964 fece la sua prima comparsa nel film Goldfinger inaugurando un connubio artistico e di immagine tutt’ora insuperato nella storia del cinema.


Il miglior connubio mai visto sullo schermo. L’Aston Martin, in collaborazione con la EON Productions – la casa di produzione dei film di 007 – ha deciso infatti di produrre, anzi di riprodurre la DB5, proprio negli stabilimenti storici di Newport Pagnell dove la prima Aston Martin di James Bond nacque 54 anni fa e fu poi prodotta in 898 esemplari tra il 1963 e il 1965. Se ne occuperà la Aston Martin Works (la sezione speciale per i prodotti fatti su misura dei clienti) sotto la supervisione Chris Corbould, lo specialista degli effetti speciali di molti film d’azione come Superman e Batman, oltre ad aver vinto l’Oscar nel 2011 per Inception, e di ben 11 pellicole di 007, tra cui Spectre nel corso della quale ha anche stabilito un primato mondiale creando una deflagrazione con ben 8.418 litri di benzina e 33 kg di esplosivo. La DB5 a suo tempo fu anche un po’ italiana, come molte altre del resto. La sua carrozzeria infatti era realizzata dalla Carrozzeria Touring Superleggera, storica maison milanese tutt’ora esistente. E il successo di James Bond fu così travolgente che furono venduti oltre 2,5 milioni di modellini in scala della DB5.

Proprio come quella dei film di 007. La DB5 “vera” aveva un motore 6 cilindri in linea di 4 litri da 286 cv, cambio manuale a 4 marce e trazione posteriore. I primi esemplari erano in pratica un aggiornamento della DB4 mentre quelli definitivi ebbero il cambio a 5 marce, i freni a disco e persino il servofreno idraulico, le i cerchi da 15 pollici di diametro e gli alzacristalli elettrici. In questa configurazione (che sarà quella riprodotta) la DB5 raggiungeva 148 miglia orarie (238 km/h) e aveva un’accelerazione da 0 a 60 miglia orarie (0-96 km/h) in 100 km/h in 7,1 secondi. Identica sarà anche verniciatura in Silver Birch e saranno presenti persino alcuni dei dispositivi che, nella finzione cinematografica, erano realizzati dalla sezione Q del servizio segreto britannico tra cui la targa girevole. Questo ed altri li ritroveremo anche sulla DB5 “clonata” da quella che è apparsa in ben altri 6 film di 007: Thunderball (1965) ancora con Connery, GoldenEye (1995) e Tomorrow Never Dies (1997) con Pierce Brosnan e 3 apparizioni con Daniel Craig come protagonista, in Casino Royale (2006), Skyfall (2012) and Spectre (2015),quest’ultimo girato per gran parte in Italia.


Oltre 3 milioni di euro (esentasse). La rinata DB5 sarà costruita in soli 25 esemplari aggiornati per rispettare criteri di qualità e affidabilità degni dei nostri giorni e del loro prezzo di vendita: ben 2,75 milioni di sterline pari a 3,15 milioni di euro, tasse escluse. Saranno costruiti altri 3 esemplari: uno per l’Aston Martin, uno per la EON e un altro ancora andrà all’asta per beneficenza. Le prime consegne sono previste per il 2020. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino