LE MANS - La maggior parte della gente la conosce come l’auto di James Bond. In realtà l’Aston Martin è un marchio che ha costruito la propria immagine...
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Prima di tutto, l’auto è cambiata: fino al 2017 l’Aston Martin correva con una Vantage vecchio modello con motore aspirato V8 di 4,7 litri. Più della velocità pura, faceva dell’affidabilità alla distanza la sua dote migliore. Nel 2018 invece Aston Martin ha lanciato un nuovo modello di Vantage stradale da cui è derivato il nuovo modello da corsa. È una coupé più larga e aggressiva, sempre a motore anteriore, ma dal design più moderno, con un telaio parzialmente in alluminio e motore V8 4 litri turbo. Un propulsore completamente nuovo, realizzato dalla Mercedes AMG (che detiene una quota azionaria nella società). L’Aston schiererà due vetture a Le Mans, sempre identificate dai numeri 95 e 97 come da tradizione. Il problema è che per essere al via della gara gli inglesi hanno dovuto affrontare una corsa contro il tempo: perché una delle due auto, la n.95, era andata completamente distrutta nei test pre-gara di fine maggio in un incidente che aveva coinvolto il suo pilota, Sorensen.
Il reparto corse ha avuto appena sei giorni per costruire da zero un terzo esemplare di Vantage GTE in tempo per le verifiche tecniche del 10 giugno, altrimenti la n.95 non sarebbe stata ammessa alla corsa. La prima corsa contro il tempo è riuscita: l’Aston avrà a Le Mans due nuove Vantage GTE per puntare alla vittoria nella classe GTE-Pro. Ora scatta la seconda corsa contro il tempo: quella che durerà 24 lunghe ore.
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Il Mattino