Audi per conquistare il cuore di Milano gioca la carta dell'intelligenza artificiale

Modelli Audi all'interno del chiostro del centro pastorale e umanistico voluto nel 1565 da San Carlo Borromeo a Milano
MILANO - Se dovessimo stilare un'ideale – e per la verità inutile – classifica della presenza automotive alla Design Week milanese che regala il...

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MILANO - Se dovessimo stilare un'ideale – e per la verità inutile – classifica della presenza automotive alla Design Week milanese che regala il “tutto esaurito” agli albergatori della metropoli lombarda, il gradino più alto del podio spetterebbe di diritto all'Audi che ormai da anni “monopolizza” le location più trendy della città – a cominciare da via Montenapoleone – grazie ad accordi stipulati con associazioni private e istituzioni pubbliche.

 

Un forte impegno di marketing e comunicazione che in occasione dell'edizione 2017 vede la “Signora degli Anelli” presentarsi sotto la consueta etichetta di “Audi City Lab” in diversi punti della città: in corso Venezia 11, dove – a due passi da Piazza S. Babila – un portale barocco segna l'accesso al chiostro del centro pastorale e umanistico voluto nel 1565 da San Carlo Borromeo che apre per la prima volta i battenti al grande pubblico, piuttosto che in via Montenapoleone (asse portante del quadrilatero della moda) e nel cortile della storica Università Statale dove sono collocate due installazioni di design firmate Audi Ag.

È una presenza diffusa sia a livello territoriale, sia con l'articolazione delle proposte che la casa di Ingolstadt rivolge ai visitatori che da tutto il mondo raggiungono Milano in occasione di questo importante evento e che sono concentrate soprattutto nella location di corso Venezia. Qui gli ospiti sono accolti dal Sonic Pendulum, imponente realizzazione del sound designer giapponese Yuri Suzuki dove 30 pendoli raggruppati in tre bracci lunghi ciascuno 10 metri e alti 3,3 metri diffondono un sottofondo musicale che l'intelligenza artificiale ricava processando – grazie a un algoritmo elaborato dallo stesso Suzuki – i suoni e i rumori che provengono dall'ambiente circostante.
 


Proprio l'intelligenza artificiale è protagonista degli eventi culturali in programma nel laboratorio d'idee di corso Venezia con la partecipazione di esperti di altissimo livelli, chiamati a tracciare una serie di “racconti dal futuro” nei quali i computer pensanti e senzienti sono destinati ad acquisire un peso predominante – e speriamo positivo – nella vita quotidiana degli esseri umani. Una rivoluzione tecnologica già in atto, di cui i primi segnali sono presenti per esempio nella nuova generazione dell'Audi A5 esposta, assieme alla muscolosa declinazione RS5 Coupé in anteprima nazionale, nel cortile del complesso al quale si accede tramite l'antico portale artisticamente illuminato dal light designer Ingo Maurer. Lo stesso che, in occasione dell'Audi City Lab dell'anno scorso, aveva “colorato” di rosso la Torre Velasca, altro simbolo architettonico del capoluogo lombardo.

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Il Mattino