INGOLSTADT - Grandi manovre nel mondo dell’auto tedesca. Dal primo aprile 2020 Markus Duesmann (attuale membro del board BMW) passerà all’Audi, con il ruolo di...
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Duesmann, da quasi trent’anni nel settore automotive, dovrà sviluppare il processo di trasformazione imperniato sull’elettrificazione della gamma Audi e l’impiego di nuove tecnologie. Un processo lungo, costoso e impegnativo, che Bram Schot aveva avviato, imponendo un cambiamento culturale ricordato dallo stesso Diess con parole esplicite. “Ha assunto la guida di Audi AG in un momento difficile, ha gestito l’azienda con grande successo e dato il via a importanti cambiamenti”.
In effetti, Schot ha avuto il merito di accelerare la trasformazione dell’Audi in fornitore di mobilità sostenibile e di avviare la radicale decarbonizzazione dell’azienda. E per questo si è meritato anche i complimenti e la gratitudine di Peter Mosch, rappresentante dei sindacati e vice presidente del comitato di sorveglianza. Che ha dichiarato: “Bram Schot ha dato il via a un cambiamento culturale in Audi; ora ci aspettiamo coraggio da chi assumerà il ruolo di uomo guida al suo posto”.
“Duesmann farà tutto quanto in proprio potere per sfruttare al meglio il grande potenziale del brand Audi” ha tenuto a dire da parte sua Diess, manifestando ottimismo per la definitiva ripresa del marchio dei quattro anelli e grande fiducia nel manager proveniente da BMW. Prim’ancòra, in verità, Duesmann aveva lavorato in Daimler Mercedes, dove ha iniziato la carriera nel 1992, subito dopo la laurea in ingegneria meccanica conseguita all’Università di Steinfurt (Renania-Vestfalia). Per la Mercedes si è occupato anche dei motori di Formula 1, mentre dal 2007 in poi ha lavorato in BMW, prima nel campo dei motori, poi come responsabile degli acquisti e delle forniture. Da luglio del 2018 è entrato nel consiglio di gestione del gruppo Volkswagen, dove ha ritrovato Herber Diess, come lui con un passato in BMW. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino