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PARIGI - Fino a che la rete dei punti di ricarica non sarà ottimizzata su tutti i territori e su tutte le strade, comprese quelle minori, la transizione verso la propulsione elettrica continuerà a comportare il problema dell’autonomia, elemento che resta ad oggi uno dei più importanti “freni” alla crescita delle vendite di EV. Il magazine francese AutoPlus ha provato ha redigere una classifica dei modelli a batteria in base alla loro autonomia in autostrada, una situazione di viaggio che resta tra le più penalizzanti (per i consumi e per l’assenza di recuperi in frenata) una delle più negative. i motori dei veicoli elettrificati girano più velocemente alle andature autostradali ed esauriscono l’energia immagazzinata nella batteria molto più rapidamente. L’opposto di ciò che accade nell’uso urbano dove il motore non viene utilizzato costantemente a piena potenza e la batteria può anche beneficiare del sistema di recupero dell’energia in frenata - fenomeno ricorrente in ambito urbano - per recuperare chilometri di autonomia.
Una delle credenze popolari che il rapporto di AutoPlus ha esaminato - e in parte demolito - è quella che l’autonomia sia proporzionale al prezzo di acquisto.
Questo “quartetto” si permette addirittura di precedere la blasonata Tesla Model X 100 D da 422 Cv (338 km), ma anche l’Audi e-Tron 55 Quattro da 408 Cv (335 km), la Jaguar I-Pace EV400 da 400 Cv (302 km) e la Mercedes EQC 400 4MATIC da 408 Cv (296 km). Nella classifica delle 20 auto elettriche che portano più lontano in autostrada seguono la Bmw iX3 da 286 cv (284 km), la Volkswagen ID.3 da 204 cv (278 km), la Nissan Leaf e+ da 217 cv (276 km), la poco diffusa Airways U5 da 204 cv (268 km), la Renault Zoe R135 da 135 cv (250 km) e infine la Opel Corsa-e da 136 cv con 223 km di autonomia.
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