Auto e yacht sempre più vicini grazie a Lexus e Nuvolari-Lenard. Ecco l’LY 650, stile e lusso di un’auto in 20 metri sul mare

Ecco il Lexus LY 650
VENEZIA - Il tema della possibile contaminazione tra il mondo dell’automobile e quello dello yachting è sempre molto affascinante. Perché si tratta di due...

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VENEZIA - Il tema della possibile contaminazione tra il mondo dell’automobile e quello dello yachting è sempre molto affascinante. Perché si tratta di due realtà profondamente diverse, lontane per sistemi di produzione, per gli obiettivi di mercato, la destinazione d’uso. E poi, per quanto grande, comoda e lussuosa un’automobile può misurare al massimo 5 metri, poco più; uno yacht che si rispetti almeno il triplo, e tanto di più. Eppure ci sono esempi concreti di collaborazione tra i due mondi, in alcuni casi molto intensi, soprattutto in materia di design, o meglio di stile.


Il più recente si sta sviluppando sull’asse Giappone-USA-Italia. Coinvolge Lexus, il marchio di lusso del colosso dell’auto Toyota; il cantiere americano Marquis Yacht, e lo studio di design Nuvolari-Lenard. Un terzetto di elevatissimo spessore che già nel 2017 ha realizzato il 42 piedi Lexus Sport Yacht, e ora si è spinto oltre, presentando, al recente salone di Fort Lauderdale, l’LY 650, yacht di lusso di 19,96 metri, destinato a segnare una tappa decisiva nell’avvicinamento di questi due mondi apparentemente tanto lontani.

Il risultato è stato recentemente presentato a Fort Lauderdale, in Florida, dove si sono sprecati stupore e complimenti per il lavoro svolto nella ricerca di affinità. Un lavoro particolarmente difficile per chi, come lo studio Nuvolari-Lenard, sì è occupato degli interni: basti pensare, in proposito, alla abissale differenza tra la postazione di guida di un’automobile, dove si sta sempre seduti, e quella della barca, dove invece si può guidare rimanendo in piedi. Ma il discorso riguarda anche gli arredi, le finestrature e molti altri dettagli, frutto di un lavoro fondato su un concetto fondamentale: reinterpretare la filosofia del design Lexus a bordo di una barca.

“La realizzazione dell’LY 650 è stato un processo eccitante e impegnativo come nessun altro affrontato in 27 anni di yacht design”, dice Carlo Nuvolari. E aggiunge: “Con interlocutori basati in tre continenti e provenienti da tre culture molto diverse, si è trattato di un vero crogiolo di stili e influenze, un progetto realmente globale. È stato un processo davvero affascinante” aggiunge il designer.

Secondo Nuvolari “anche gli uomini di Lexus devono aver trovato appagante collaborare e relazionarsi con esperti di un’industria totalmente differente. I produttori automobilistici come Toyota sono estremamente precisi e attenti al dettaglio, perché sono concentrati sui piccoli spazi, come l’abitacolo di una macchina. Lavorano su scale millimetriche mentre noi yacht designer lavoriamo su scala metrica, per questo abbiamo dovuto trovare un punto di incontro nel mezzo”.

Ma al di là dei problemi tecnici, legati a misure e spazi tanto diversi, forse la più grande sfida per lo studio Nuvolari-Lenard era rappresentata dal comprendere esattamente le sensazioni che si provano a bordo di una macchina Lexus – un lussuoso ma piccolo spazio con una grande attenzione ai dettagli posti nelle immediate vicinanze – e reinterpretarle su una scala molto più grande come quella di uno yacht di 65 piedi. Come è stato possibile cimentarsi su questo fronte?

“Non è possibile replicare esattamente la sensazione che si prova in un’automobile quando ti trovi su uno yacht di questa misura, in quanto riguarderebbe realmente solo la scelta degli arredi”, spiega Dan Lenard. E aggiunge: “Noi volevamo distillare l’essenza e la filosofia del design Lexus e tradurlo a misura di una casa. Una sfida sicuramente difficile, ma grazie al continuo coinvolgimento dei team di design di Toyota in questi due anni, a mio parere ci siamo davvero riusciti, e alla fine crediamo di aver determinato le condizioni per ricreare lo stile Lexus in mare”.

Dalla collaborazione è scaturito dunque il Lexus Yacht 65, imbarcazione di quasi 20 metri, con baglio massimo di 5,76, in grado di offrire 6 posti letto in tre cabine. La motorizzazione è assicurata da due Volvo Penta IPS da 800 hp, quanto basta per prevedere prestazioni interessanti, ma per ora non sono state fornite anticipazioni sul comportamento dinamico né sull’autonomia della barca (anche in questo caso si presume buona, vista una capacità dei serbatoi di 4.013 litri).

Lo stile esterno è quello tipico di una imbarcazione con flybridge, dunque con un’altezza che compromette la ricerca di forme estremamente slanciate. Ma proprio l’affinità con le automobili Lexus compensa questa oggettiva limitazione attraverso la ricerca esasperata di un’estetica comunque sportiva attraverso dettagli come le finestrature lunghe, il parabrezza, i tientibene e la scolpitura di forme che sembrano trapiantate pari pari dalla carrozzeria dei crossover giapponesi.

Quanto al pozzetto, presenta una grande seduta a U e il tavolo da pranzo strettamente connesso agli interni grazie alla porta a tutta altezza e al bar esterno, posizionato a sinistra, in corrispondenza del piano da lavoro dall’altra parte del vetro. Nuvolari e Lenard hanno spiegato che “questo layout permette di mantenere l’estensione visiva ideale degli spazi interni, assicurando al contempo uno spazio pienamente vivibile”.

La scala che dal salone porta al ponte inferiore è stata volutamente disegnata come uno spazio aperto e luminoso, con l’utilizzo di metallo lucidato e legno per elevarla da semplice luogo di passaggio a un’area realmente confortevole dello yacht. Con un impatto visivo simile, trasmette la sensazione di trovarsi a bordo di uno yacht di dimensioni molto maggiori. Gli elementi funzionali, come la lavatrice e l’asciugatrice, sono intelligentemente nascosti nel corridoio.

Probabilmente la parte di questo yacht che ha una maggiore sinergia con il concetto di automobile è la timoneria: per Toyota era infatti molto importante che quest’area dell’LY 650 rispecchiasse chiaramente il Lexus look. Una sfida non facile. “Parlando in termini pratici – ha spiegato in proposito Carlo Nuvolari - quando si guida un’automobile si è seduti, mentre timonando uno yacht si può stare sia seduti sia in piedi. Per Lexus era molto importante questa zona e sono stati necessari numerosi confronti per arrivare alla perfezione. I controlli sono integrati in una console vetrata con bordi in acciaio inossidabile: una scelta che attribuisce un interessante tocco in più per una barca di queste dimensioni. Una decisione visivamente accattivante e un elemento di design che consideriamo un grande successo”.


Al momento non è stato comunicato il prezzo dell’LY 65, ma sarà bene ricordare che Lexus è il marchio di lusso di Toyota, e dunque bisognerà prepararsi a pagare “qualcosa in più” rispetto ai listini standard della concorrenza.




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Il Mattino