Dakar, annullata la penalità di 5 ore a De Villiers, che si riporta a un minuto e mezzo dal podio. Toyota sogna il "triplete"

Il Toyota Hilux pick up del Gazoo Racing guidato dal sudafricano De Villiers
RIAD – Giniel De Villiers, che dal 2012 prende ininterrottamente parte alla Dakar con il pick-up Toyota Hilux (due secondi e tre terzi posti assoluti nella generale, mentre...

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RIAD – Giniel De Villiers, che dal 2012 prende ininterrottamente parte alla Dakar con il pick-up Toyota Hilux (due secondi e tre terzi posti assoluti nella generale, mentre in precedenza con la Volkswagen aveva collezionato un'affermazione e due piazze d'onore), è tornato in corsa per una posizione sul podio. Cinquant'anni il prossimo 25 marzo, il sudafricano aveva presentato ricorso contro la penalità di 5 ore comminatagli dalla giuria per un incidente in cui era stato coinvolto il motociclista marocchino Mohamedsaid Aoulad Ali (Ktm) e per effetto della quale era scivolato in 35° posizione.

Nel tardo pomeriggio di ieri, gli ufficiali di gara hanno accolto la richiesta di revisione da parte del pilota del Toyota Gazoo Racing annullando la penalità. Da un'analisi più approfondita dei fatti è emerso che il centauro magrebino era già caduto prima dell'arrivo De Villiers, che ha scelto di investire la moto anziché Aoulad Ali, con il quale ha raggiunto comunque un accordo per il risarcimento del danno e l'iscrizione alla Dakar 2023. Il sudafricano aveva già rimediato 5' per un precedente sinistro nella seconda frazione della prima tappa.

Senza le 5 ore di ritardo De Villiers torna a candidarsi per un piazzamento sul podio e a far sperare il costruttore giapponese in un possibile “triplete”. Al comando della corsa c'è il qatarino Nasser Al-Attiyah che precede di 48 minuti e 54 secondi il saudita Yazeed Al Rajhi, entrambi al volante di un Hilux. Al Rajhi ha scavalcato dopo la tappa di ieri il francese Sébastien Loeb, che corre un l'Hunter T1+ sviluppato dalla Prodrive per la scuderia Bahrain Xraid Xtreme.

Dopo la decisione della giuria, il “cannibale” si ritrova terzo a 1.31'' dal pilota arabo ma con solo un vantaggio identico su De Villiers (51.56'' da Al-Attiyah). Il quarto asso nella manica di Toyota è Lucio Alvarez (team Overdrive come Al Rajhi), quinto a 1:06.58'' dalla vetta. Il colosso del Sol Levante ha quattro auto fra le prime cinque e nella Top 10 ci sono poi una Ford Ranger (nona), una Bmw X5 (settima), due Mini (sesta e decima) e una seconda Prodrive Hunter T1+ (ottava).

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Il Mattino